Viaggio alla scoperta di Detroit: la Motor City è rinata

Motor City, così è soprannominata Detroit: scopriamo cosa vedere in viaggio!

Detroit, una delle città più affascinanti degli Stati Uniti, ha avuto l’ascesa agli inizi del Novecento e proprio per l’industria automobilistica ha preso il soprannome di Motor City. Ecco cosa vedere in viaggio a Detroit.

Viaggio a Detroit: scopri la Motor City

Detroit è una delle città degli Stati Uniti in cui è più evidente il cambiamento e la sua ascesa. Dal declino, causato anche dalla crisi dell’automotive e culminato con la bancarotta nel 2013, ha preso il nome di Motor City proprio per essere diventata un magnete per gli investitori del terzo millennio.

Così, negli ultimi dieci anni, la Motor City è tornata ed è rinata! Ma cosa scoprire in viaggio a Detroit?

A Detroit, Michigan, è imperdibile un viaggio gastronomico. Dai robayaki e nigiri del giapponese Hiroki-San, ospitato nella Book Tower, al gumbo, piatto tipico della Louisiana, di Sugah Please!, dal breakfast servito tutto il giorno al Norm’s Diner ai piatti dalle influenze irlandesi e francesi creati da chef Kate Williams per Lady of the House.

La consacrazione del rilancio di Detroit è arrivata la scorsa estate con il grande concerto per l’inaugurazione della Michigan Central, l’ex ciclopica stazione ferroviaria cittadina che, dopo trentacinque anni di desolato abbandono, è diventato spazio multifunzionale. Al concerto si sono esibiti detroiter illustri come Diana Ross, Eminem e Jack White.

Detroit è diventata infatti la culla della mitica casa discografica Motown, alla quale si deve la diffusione planetaria di soul e rhythm and blues. Tra i suoi artisti, oltre alle Supremes di Diana Ross, Marvin Gaye, Stevie Wonder e i Jackson Five.

Negli anni di abbandono e decadenza Detroit era la patria degli street artist, infatti, le loro opere spesso monumentali, sono visibili ovunque. Diego Rivera, con l’aiuto della sua compagna Frida Khalo, tra il 1932 e il 1933 ha affrescato un’intera sala del Dia, il Detroit Institute of Arts. L’opera si chiama Detroit Industry Murals ed è composta da ventisette pannelli che rappresenta la fatica degli operai al lavoro alla catena di montaggio della Ford, in una meditazione ancora attuale sui pro e i contro della tecnologia.

All’interno dei Dia troviamo anche oltre sessantacinquemila pezzi d’arte, comprese opere di Beato Angelico, Cranach il Vecchio e Renoir. Sempre in ambito arte, ma contemporanea, dovete visitare al Mocad, Museum of Contemporary Art Detroit, e The Lantern. Il cambiamento di Detroit lo scoprirete in viaggio vedendo anche gli spazi all’aperto: c’è un percorso pedonale e uno ciclabile lungo una cinquantina di chilometri e di un parco che si estenderà sulle rive del fiume cittadino, il Detroit River. Tutto questo e tanto altro, dovete visitare e vedere in viaggio nella rinata città.

Scritto da Chiara Sorice

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