Barbados: cosa vedere e dove fare surf

I suoi paesaggi spaziano dalla frastagliata costa atlantica alle spiagge caraibiche del versante occidentale. L’isola di Barbados è una meta perfetta per gli amanti del mare, ma offre ai visitatori anche diversi monumenti di epoca coloniale

Da una parte c’è l’Oceano Atlantico, dall’altra parte c’è il Mar dei Caraibi.

La diversità dei paesaggi dell’isola di Barbados è dovuta in gran parte alla sua posizione geografica, che la vede un po’ più ad est degli altri territori delle Antille. Sulla costa orientale, che è quella che si affaccia sull’Atlantico, troverete panorami selvaggi e scogliere che si gettano in mare. Sulla costa occidentale verrete accolti da quelli che sono gli elementi fondamentali dei Caraibi: spiagge deliziose, mare cristallino e fondali in cui praticare le immersioni.

L’isola di Barbados è stata scoperta dai portoghesi ed è stata per secoli una colonia britannica. La lingua ufficiale è l’inglese, ma la popolazione locale parla anche un idioma creolo.

Costa caraibica

La visita di Barbados comincia solitamente nella piccola cittadina di Bridgetown, che riflette ad ogni angolo il suo carattere tipicamente inglese. A Bridgetown c’è perfino una Trafalgar Square in miniatura che ricorda quella di Londra e che, proprio come quella londinese, ospita una statua di Lord Nelson, ammiraglio ed eroe nazionale britannico.

Meritano una visita anche il Fairchild Market e la cattedrale di St. Michael, che risale al 1789. Se volete immergervi nella cultura rasta, che a Barbados è sufficientemente diffusa, fate due passi a Temple Yard. Nonostante sia molto piccola, Bridgetown offre numerosi locali notturni, ma gli amanti della movida saranno felici di sapere che potranno fare festa anche di giorno, salendo su una delle imbarcazioni su cui si balla e si beve quando il sole è ancora alto.

Nei pressi di Bridgetown vi sono alcune splendide spiagge, soprattutto sul versante meridionale dell’isola. Ma attenzione: alcune zone sono molto ventose e sono più adatte al windsurf che al nuoto. In quest’area una delle spiagge più famose è Crane Beach, che offre sabbia bianca e che è lambita dalla vegetazione tropicale. Se siete in cerca di emozioni caraibiche dovrete recarvi verso la costa occidentale, che è significativamente soprannominata Platinum Coast. In quest’area vi sono diverse spiagge, tutte con la stessa caratteristica: il mare è calmo e il colore dell’acqua è turchese. Le spiagge più vicine a Bridgetown sono quelle di Brandons e di Batt Rock. Nella zona di St. James, invece, ci sono le spiagge di Fitts Village, Paynes Bay e Sandy Lane. Anche qui troverete bei fondali ed acqua limpidissima, e vale la pena di affittare bombole e maschera per immergersi sulla barriera corallina, che si trova tra i 500 metri e i 2 chilometri dalla costa. I fondali più belli sono quelli del Folkstone Marine Park, dove avrete la possibilità di osservare tartarughe marine e pesci tropicali nel loro habitat naturale.

Costa atlantica

Anche se molti turisti preferiscono rimanere sul versante occidentale dell’isola, vale la pena affittare un’automobile per seguire la strada che costeggia il versante orientale. I panorami che incontrerete sono assolutamente suggestivi e di certo vi lasceranno a bocca aperta. E’ questa la zona più selvaggia di Barbados. Il bagno, tuttavia, è consigliato esclusivamente ai nuotatori più esperti, poiché le onde atlantiche possono raggiungere diversi metri di altezza e poiché le correnti della zona sono davvero forti. Ma queste condizioni sono per i surfisti. Un buon posto per salire sulla tavola è Bathsheba, che negli ultimi anni ha attirato un numero crescente di surfisti statunitensi.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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