Castello di Aymavilles: la storia e le visite turistiche

In Valle D’Aosta si trova il Castello di Aymavilles, con una storia antichissima. Le visite, però, saranno permesse solo nell’Aprile 2022

Nel cuore della Valle d’Aosta, alle pendici di una collina, si trova un castello ricco di storia. Il Castello di Aymavilles del XIII secolo. Purtroppo visitarlo non è ancora possibile, perchè nel 2014 sono iniziati i lavori di ristrutturazione, che termineranno, si pensa, ad Aprile 2022.

Ma a grande sorpresa dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 ci sarà un’apertura straordinaria. Chi è interessato, quindi, non esiti a prenotare, perchè ne varrà la pena. La sua storia è molto antica, le prime testimonianze, infatti, risalgono al 1287, ma era un semplice blocco di muratura a pianta rettangolare, situato su una collina morenica che degradava verso la Dora Baltea. Un punto strategico per sorvegliare tutta la vallata centrale e la via delle Gallie, sfruttata per l’estrazione del marmo.

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Castello di Aymavilles: le origini antiche e come visitarlo

Nel XIV secolo passò nelle mani della famiglia Challant legata ai Savoia. Iniziarono, così, i lavori di ampliamento, infatti venne costruito un piano verso ovest, chiamato dongione.

Si aggiunse un’altra cinta muraria e un fossato per proteggerlo ancora meglio. Il castello aveva molte funzioni, sia di abitazione, luogo di rappresentanza, ma anche fortezza difensiva. Nel XV secolo si costruirono le quattro torri, che oggi rendono il castello molto particolare e imponente. Fatte in tofu e travertino, sono collegate tra loro da gallerie e logge. Dove i signori dell’epoca, sicuramente, facevano delle lunghe passeggiate, discutevano di politica e affari. Accanto al Castello, inoltre, si può notare ancora oggi una piccola struttura che faceva da stalla. Nel XVI secolo, il castello per un breve periodo passa alla famiglia dei Madruzzo, valdostana, perchè il figlio aveva sposato Isabelle de Challant. Ma alla fine del 1600 ritornerà a far parte delle loro proprietà. Dal 1713 al 1728 Joseph-Felix de Challant cominciò alcuni lavori di miglioramento del Castello.

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Il castello valdostano di Aymavilles: la storia e le visite

Nel XVIII secolo le logge vennero decorate con bellissimi elementi a stucco, mentre le stanze interne vennero completamente trasformate. Tutte le fortificazioni vennero distrutte, per trasformare il Castello in una maestosa residenza signorile secondo la moda settecentesca. Accanto si costruì un grandissimo parco a terrazzamenti, invece sul lato meridionale un viale d’accesso abbastanza ripido, con una scalinata a due rampe proprio davanti alla porta d’accesso. E per finire una grande fontana, per simboleggiare la grandezza e ricchezza della famiglia. Alla fine, quindi, diventò una perfetta dimora signorile settecentesca in stile rococò e così è rimasta fino ad oggi. L’ultimo erede maschio della famiglia Challet, purtroppo, morì a sette anni, quindi durante il XIX e XX secolo il Castello passò da un proprietario all’altro, dato che la dinastia si era estinta. Con il passare del tempo vennero fatti lavori di miglioramento e diventò il luogo e la sede delle vacanze delle famiglie piemontesi e liguri. Fino al 1970 quando lo Stato acquistò il Castello e divenne Bene Patrimoniale della Regione Valle D’Aosta.

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Scritto da Redazione Viaggiamo

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