Colleferro, cosa vedere: luoghi interessanti e attrazioni divertenti

La guida a cosa vedere a Colleferro, una cittadina poco distante dalla Capitale, tra attrazioni e luoghi interessanti.

Tra le località interessanti da visitare nei pressi della Capitale, la cittadina di Colleferro è una realtà molto interessante, ma cosa vedere? Scopriamo tutti i luoghi più interessanti e le attrazioni più divertenti di Colleferro e dintorni.

Colleferro: cosa vedere

Il comune laziale di Colleferro si trova poco distante da Roma, nella Valle del Sacco.

Nonostante vi siano stati ritrovamenti importanti risalenti all’età del ferro, il nome della cittadina poco c’entra con il materiale.

Più plausibile, invece, appare la teoria secondo cui il nome originario fosse Colle Verro, trasformando poi la V in F.

Inoltre, la parola verro sta ad indicare il maiale selvatico o il termine stesso con cui si indicava il maiale.

Ma, come dicevamo, questa zona racconta importanti storie di epoche passate, con reperti ritrovati nell’alta Valle del Sacco e una catacomba di Sant’Ilario ad bivium. Tanti sono stati i ritrovamenti appartenenti all’era del paleolitico, fino alle epoche medievali.

In questo luogo ricco di storia, i luoghi interessanti che meritano una visita sono diversi. Vediamo, quindi, quali sono le attrazioni da non perdere durante una gita fuori porta nel Lazio.

Museo civico delle telecomunicazioni

Il Museo civico delle telecomunicazioni di Colleferro, detto anche Museo Marconiano, è stato inaugurato il 30 ottobre 1999 e ospita la Collezione Cremona. Una collezione che rende omaggio all’opera di Guglielmo Marconi e che ha stabilito i record per molti anni per la quantità ed importanza dei cimeli.

La collezione prende avvio da una sezione didattica in cui sono illustrati i più antichi sistemi di telecomunicazione, dai bagliori di fuoco e dai segnali acustici con corni e conchiglie degli uomini primitivi. Molto interessanti, poi, sono le stazioni di avvistamento e segnalazioni di periodo greco-romano, per poi arrivare nel Medioevo alcuni strumenti acustici hanno trovato anche impiego nel campo delle trasmissioni.

All’interno della collezione vi sono megafoni, campane, trombette, sirene, senza tralasciare il diffuso impiego dei colombi viaggiatori.

Il percorso didattico arriva così verso la fine del XVIII secolo, con l’ausilio del cannocchiale, e da qui ha origine la telegrafia ottica con vari modi di segnalazioni.

Nei diverso piani del museo, si possono trovare numerosi esemplari di telegrafi elettrici, sistemi di segnalazione marina e terrestre, con bandiere, apparecchi telefonici di ogni epoca e nazionalità, civili e militari.

Nel museo è ospitata anche una sezione dei mezzi di comunicazione utilizzati nei servizi di intelligence, in uso presso CIA e KGB.

Selva di Paliano

Poco distante dalla cittadina si trova la Selva di Paliano, un parco suggestivo che si sviluppa tra colline ondulate, boschi e prati colorati. All’interno del parco si può partecipare alle visite guidate a tema di educazione ambientale per bambini, attraverso l’animazione.

Gli adulti, invece, potranno godersi rilassanti passeggiate naturalistiche e giochi di intrattenimento popolari.

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