Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni, le nostre idee

Lisbona, tutto il fascino della città portoghese.

Lisbona è la capitale del Portogallo. Al suo interno ospita tutti i principali ingredienti della nazione lusitana: dai caratteristici azulejos ai belvedere fioriti, passando per i vecchi tram e vicoli in forte pendenza. Ecco una breve guida su cosa vedere e cosa fare a Lisbona in 4 giorni.

Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni

4 giorni di arte e storia vi condurranno nel cuore di Lisbona.

Giorno 1 – Il quartiere Alfama

Uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona è quello dell’Alfama, che si snoda su vicoli stretti in salita percorsi ad alta velocità dai piccoli storici tram della capitale.

Il quartiere Alfama è noto per ospitare alcuni dei più spettacolari belvedere di tutta la città, che in lingua portoghese prendono il nome di miradouros (al plurale).

Nella prima parte della giornata il consiglio è di visitare il castello di San Giorgio (Castelo de São Jorge). All’interno del maniero è presente una sala che custodisce un originale osservatorio, che mostra una Lisbona a 360 gradi in 3D e (soprattutto) in tempo reale.

Al pomeriggio si consiglia di salire su uno dei tanti tram che percorrono ad alta velocità i vicoli stretti del quartiere Alfama, provando così un’esperienza da veri locali (all’interno del bus viaggiano infatti anche molti residenti).

Poco prima del tramonto, invece, il suggerimento è di salire in cima a uno dei tanti miradouros che caratterizzano l’antico quartiere moresco di Lisbona, da dove si può godere di una splendida vista sull’intera città.

Per concludere al meglio il primo giorno di visita della capitale portoghese, imperdibile la cena all’interno di una delle tante taverne rustiche, in modo così da provare la vera cucina portoghese.

Giorno 2 – Il Bairro Alto

Dopo la visita al quartiere dell’Alfama, il secondo giorno a Lisbona lo si può dedicare alla scoperta del Bairro Alto.

Le due principali attrazioni dell’antico quartiere della capitale portoghese sono l’Elevador di Santa Justa, l’Ascensor da Bica e l’Ascensor da Gloria. Le ultime due sono delle vere e proprie funicolari, mentre l’Elevador di Santa Justa è un enorme ascensore.

Oltre a provare l’esperienza di essere dentro l’Elevador di Santa Justa o le funicolari Bica e Gloria, le tre attrazioni appena descritte hanno il merito di condividere con i turisti stranieri uno dei panorami più emozionati su Lisbona.

Come è facile intuire dal nome, il Bairro Alto è il quartiere di Lisbona che si trova a un’altitudine maggiore rispetto a tutti gli altri.

Giorno 3 – Piazza e Quartieri

In occasione del terzo giorno a Lisbona, il consiglio è di dedicare la prima parte di giornata alla visita di Praça do Comércio (la più grande piazza della città) e Rua Augusta, il corso principale di Lisbona che ha inizio proprio dall’arco dove è raffigurata la statua dell’imperatore romano Augusto.

Da Piazza del Commercio e Rua Augusta si è a due-tre minuti a piedi dal fiume Tejo, che divide Lisbona dalle località più a sud di Montijo e Almada. La presenza del fiume Tejo (in italiano Tago) ha reso necessaria la costruzione dei ponti 25 Aprile e Vasco da Gama per collegare la capitale portoghese all’area meridionale.

Nella seconda parte di giornata si consiglia la visita al moderno quartiere LX Factory, dipinto dagli addetti ai lavori come il centro bohemien per eccellenza di Lisbona.

Giorno 4 – Monumenti

Ultimo giorno a Lisbona con la visita al Ponte 25 Aprile, la Torre Belem e il Monastero dos Jeronimos. La prima attrazione che si incontra arrivando da Lisbona è il Ponte del 25 Aprile, famoso per la sua somiglianza con l’iconico Ponte di San Francisco.

C’è poi la Torre Belem, uno dei simboli di Lisbona. La sua costruzione risale alla prima metà del XVI secolo. La torre è posizionata a circa 500 metri dal Monumento alle Scoperte.

Dall’altra parte della strada ecco invece il Monastero dos Jeronimos, l’edificio religioso forse più conosciuto di tutta Lisbona. Infine, per concludere al meglio la visita di Lisbona si suggerisce di entrare nella celeberrima pasticceria Belem, a neanche 200 metri dall’uscita del famoso monastero.

Scritto da Redazione Online

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