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Un thriller avvincente in prima serata
La nuova serie Doppio gioco, in onda martedì 27 maggio su Canale 5, promette di catturare l’attenzione del pubblico con la sua trama avvincente e i suoi personaggi intriganti. Protagonisti della fiction sono Alessandra Mastronardi e Max Tortora, che tornano a lavorare insieme dopo il successo de I Cesaroni.
Questa volta, però, i loro ruoli sono molto diversi: Mastronardi interpreta Daria, una giovane donna con un talento unico per “leggere” le persone, mentre Tortora veste i panni di Gemini, un pericoloso criminale internazionale.
Una trama ricca di suspense
Daria, grazie alla sua abilità nel poker, viene reclutata dai Servizi Segreti per una missione sotto copertura.
La sua capacità di osservare e interpretare i comportamenti altrui la rende la candidata ideale per infiltrarsi nel mondo del crimine. Quando incontra Gemini, sente una connessione immediata, come se lo conoscesse da sempre. Questo incontro darà inizio a una serie di eventi che metteranno alla prova le sue capacità e la sua determinazione.
Le location: Roma e i Castelli Romani
Le riprese di Doppio gioco si sono svolte principalmente a Roma e nei suoi dintorni, in particolare nei suggestivi Castelli Romani. La Capitale viene rappresentata in modo inedito, con scene girate in hotel di lusso e tavoli da poker, creando un’atmosfera di mistero e glamour. Le location non sono solo sfondi, ma contribuiscono attivamente alla narrazione, riflettendo la dualità della protagonista, che si muove tra luce e ombra.
Alcune scene sono state girate a Ostia, mentre altre hanno avuto luogo all’aeroporto di Fiumicino, suggerendo un ritmo narrativo incalzante e dinamico. I Castelli Romani, con le loro dimore signorili e piazze eleganti, offrono un contrasto affascinante con l’urbanità di Roma, arricchendo la storia di profondità e atmosfera. Luoghi come Grottaferrata, con la sua storica Abbazia di San Nilo, aggiungono un ulteriore strato di mistero alla trama, rendendo la serie ancora più avvincente.
Un mix di emozioni e tensione
Il regista Andrea Molaioli ha descritto Doppio gioco come una serie che gioca su due registri: da un lato, la suspense e i colpi di scena tipici del genere spy thriller; dall’altro, una narrazione che esplora temi profondi come la famiglia, i legami e l’amore. La storia di Daria, in particolare, si intreccia con il mistero della figura paterna, un elemento che aggiunge ulteriore tensione e coinvolgimento emotivo. Gli spettatori saranno sicuramente attratti dalla complessità dei personaggi e dalle loro interazioni, che promettono di tenere alta l’attenzione fino all’ultimo episodio.