Gran Canaria cosa vedere in una settimana: idee

Gran Canaria, un gioiello ricco di natura e colori.

Gran Canaria è la terza isola più grande delle Isole Canarie, lo splendido arcipelago spagnolo adagiato sulle acque dell’Oceano Atlantico, a un passo dalle coste africane. La bellezza di Gran Canaria non è solo nelle sue spiagge, ma soprattutto nel suo patrimonio naturalistico incontaminato che ha reso parte dell’isola una Riserva della Biosfera.

Una settimana basta per scoprire ogni bellezza di Gran Canaria, l’isola del rum, dell’aloe e dell’antico popolo aborigeno dei Guanci.

Gran Canaria cosa vedere in una settimana

Gran Canaria, forse più delle altre sue isole sorelle, è quella che si presta maggiormente a escursioni affascinanti nella natura più selvaggia: basti pensare alla Caldera de Bandama, cratere formatosi dall’esplosione vulcanica avvenuta circa 2 mila anni fa e all’interno del quale è possibile scendere tra cactus, alberi di arancio ed eucalipti.

Imperdibile è poi la scalata alla volta dei quasi 2000 metri del Pico de la Nieves: da quassù la vista è impagabile, potendosi scorgere il vulcano Teide sull’isola di Tenerife e il Roque Nublo, monolite dalla bizzarra forma che rappresentava per i Guanci un luogo di culto.

Uno dei simboli certamente più famosi dell’isola è il Parco Archeologico di Cueva Pintada a Gáldar: è un sito pre-ispanico scoperto nel 1862 costituito da sei grotte scavate dall’uomo e affrescate con motivi geometrici, probabilmente legati a un calendario solare o lunare.

Il patrimonio naturalistico di Gran Canaria vanta ovviamente spiagge da sogno tra le quali non si può non menzionare Playa del Inglés lunga bel 8 km e che da San Augustin arriva fino alla meravigliosa Maspalomas.

Quest’ultima è celebre per la presenza di dune dorate plasmate dai venti, che possono sfiorare anche i 12 metri di altezza: a molti possono ricordare il deserto del Sahara, ma in realtà la sabbia di Maspalomas è il frutto dello sbriciolamento di conchiglie e di coralli.

I borghi più belli dell’isola

Non lontano dalla Cueva Pintada, ad appena 32 km, sorge il pittoresco borgo di Teror la cui Calle Real de la Plaza, via lastricata sulla quale si affacciano colorati palazzi dai balconi in legno, è davvero un piccolo gioiello. Teror è anche meta di pellegrinaggio alla volta della Basílica de Nuestra Señora del Pino che si erge imponente sull’omonima piazza.

L’edificio è dedicato alla Vergine Maria apparsa nel 1481 ad alcuni pastori: l’evento è celebrato a settembre nel corso della Romería de Nuestra Señora del Pino.

Sulla strada che porta a Teror si incontra Arucas, cittadina famosa per essere la sede della grande distilleria Fabrica del Rum: nel centro del borgo è consigliato visitare la bella chiesa parrocchiale nel tipico stile neogotico che la fa svettare verso il cielo.

Imperdibile poi una sosta in quella che viene chiamata “La piccola Venezia“: si tratta di Puerto de Mogán, uno dei luoghi più caratteristici dell’isola, con lo stile mediterraneo delle sue case, dei vicoli fioriti e dei ponticelli. Questo è anche il luogo perfetto per conoscere i ricchi fondali antistanti, sia attraverso immersioni sia a bordo dello Yellow Submarine.

Una sosta a Las Palmas

Las Palmas è la città più grande di Gran Canaria, una città dinamica e vivace sia di giorno che di sera. Il centro storico di Las Palmas è la Vegueta, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO.

Una passeggiata tra le sue vie permette di scoprire la bellezza di edifici antichi tra i quali spicca la Casa Colon, dove pare sostò Cristoforo Colombo nel corso della sua prima spedizione, e la Cattedrale di Sant’Anna, la cui facciata mostra un mix di stili gotico, neoclassico e rinascimentale.

Salutate le sculture verdi di due cani poste a guardia della chiesa, ci si può incamminare alla volta del Museo Canario dedicato all’antica civiltà dei Guanci e dove è custodito “L’idolo di Tara“, una meravigliosa terracotta simboleggiante la fertilità.

Imperdibile poi una passeggiata lungo la Playa de las Canteras, incastonata tra la Puntilla con le sue scogliere a picco sul mare, e l’Auditorium Alfredo Kraus, una struttura che ricorda un faro a protezione della città.

Scritto da Redazione Online

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