Argomenti trattati
- I migliori castelli delle Alpi italiane: 10 da visitare
- Castel Savoia, Gressoney-Saint-Jean, Aosta
- Castello di Aymavilles, Aymavilles, Aosta
- Castello di Fénis, Fénis, Aosta
- Castello di Saint-Pierre, Saint-Pierre, Aosta
- Castello Reale di Sarre, Aosta
- Castello di Verrès, Aosta
- Castello Visconteo di Vogogna, Verbano-Cusio-Ossola
- Castello di San Faustino, Grosio, Sondrio
- Castel Grumello, Montagna in Valtellina, Sondrio
- Castello di Zumelle, Borgo Valbelluna, Belluno
Quali sono i castelli più belli delle Alpi italiane? Dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, alla Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e il Trentino-Alto Adige. Ecco i migliori castelli delle Alpi italiane, nella top 10.
I migliori castelli delle Alpi italiane: 10 da visitare
Castel Savoia, Gressoney-Saint-Jean, Aosta
Tra i migliori castelli delle Alpi italiane partiamo con il Castel Savoia che si trova in località “Belvedere” di Gressoney-Saint-Jean, così denominata per la bellissima vista sull’alta valle e sul Monte Rosa. Realizzato per volere della regina Margherita di Savoia, fu la sua dimora estiva fino al 1925.
Il castello presenta un nucleo centrale di forma rettangolare al quale si uniscono cinque torrette una diversa dall’altra, con l’esterno rivestito in pietra grigia.
Al suo interno, invece, si trova un elegante scalone in legno che porta agli appartamenti reali, e immancabile il giardino botanico.
Castello di Aymavilles, Aymavilles, Aosta
Tra i castelli più belli delle Alpi italiane c’è quello di Aymavilles, con le sue imponenti torri cilindriche che racchiudono un corpo centrale a pianta quadrata, tra vigneti e boschi.
Risalente al XII secolo, il castello nel corso dei secoli è passato da struttura difensiva all’elegante dimora signorile circondata dal parco. Oggi il castello di Aymavilles è sede espositiva per la collezione dell’Académie Saint-Anselme.
Castello di Fénis, Fénis, Aosta
Restiamo ad Aosta al Castello di Fénis, tra i più scenografici delle Alpi, è anche tra i castelli più visitati. Le mura merlate, le torri e gli ambienti interni consentono ai visitatori la totale immersione nella vita castellana del periodo medievale.
Perfettamente integro, risale al XIII secolo, appartenne al ramo di Fénis della potente famiglia Challant. Il cortile con lo scalone semicircolare sovrastato dall’affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago, e le belle balconate in legno decorate, è affascinante.
Castello di Saint-Pierre, Saint-Pierre, Aosta
Arroccato su una rupe che sovrasta il borgo, il castello di Saint-Pierre è caratterizzato dalle quattro piccole torri laterali, aggiunte nel XIX secolo. Come in una favola, è tra i più belli delle Alpi italiane. Risalente al XII secolo, fu, nel corso dei secoli, di svariati proprietari tra cui, nel Seicento, Pietro Filiberto Roncas, che lo ampliò e lo rese spesso sede di ricevimenti.
Fino poi a divenire proprietà del comune di Saint-Pierre e ospitare il Museo Regionale di Scienze Naturali, con mappe, curiosità, notizie, postazioni interattive e conoscenze degli ecosistemi.
Castello Reale di Sarre, Aosta
Tra i migliori castelli delle Alpi italiane c’è il Reale di Sarre, sempre ad Aosta, il cui aspetto attuale risale all’inizio del XVIII secolo, anche se l’edificio originario fu eretto probabilmente tra l’XI e il XII secolo. Il castello Reale di Sarre fu la dimora di caccia di Vittorio Emanuele II e di re Umberto I di Savoia, poi meta delle vacanze estive di Maria Josè.
Castello di Verrès, Aosta
Monumento nazionale, il castello di Verrès è da oltre mezzo secolo della Regione Valle d’Aosta, ed è una delle tappe culturali della valle. Fatto in pietra, l’antico maniero fu fatto costruire da Ibleto di Challant alla fine del XIII secolo, e passò più volte di mano tra la nobile famiglia valdostana e i Savoia.
Particolarmente suggestivo è l’accesso a piedi tramite una mulattiera che sale lungo la montagna fino alla cinta muraria. C’è il piano terra, composto dall’androne di accesso, la sala d’armi, la cucina e il magazzino utilizzato come sala da ballo durante il carnevale storico. Mentre al primo piano c’è la sala della botola e il salone da pranzo, il secondo è riservato agli ospiti del castello.
Castello Visconteo di Vogogna, Verbano-Cusio-Ossola
Tra i simboli della Val d’Ossola, il castello Visconteo di Vogogna dista circa mezz’ora da Verbania in Piemonte.
Nato come presidio militare a difesa di tutta la Bassa Ossola, è protetto all’esterno da una lunga cinta muraria, e caratterizzato da una torre semicircolare, utilizzata fino agli inizi del Novecento come carcere, e da una torre quadrata, nucleo più antico del castello. Tra i luoghi più visitati della Valle, il castello di Vogogna è sede di mostre ed esposizioni.
Castello di San Faustino, Grosio, Sondrio
Anche noto come castello Vecchio, il castello di San Faustino è parte del Parco delle Incisioni rupestri di Grosio, in Valtellina.
Voluto dal vescovo di Como tra il X e l’XI secolo, era importante per il controllo del fondovalle. Oggi il campanile romanico della chiesa domina i ruderi del castello. Situato in posizione dominante sul paese, sorge vicino al castello Visconti Venosta, anche conosciuto come castello Nuovo.
Castel Grumello, Montagna in Valtellina, Sondrio
Domina la città di Sondrio e fu edificato tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento. Voluto dalla famiglia ghibellina dei De Piro è composto da due costruzioni circondate da mura.
Quella a oriente aveva una funzione difensiva mentre quella a occidente era adibita a uso residenziale. Dal 1990 il castello è un bene del FAI.
Castello di Zumelle, Borgo Valbelluna, Belluno
Situato presso l’abitato di Tiago, nel comune di Borgo Valbelluna, il castello di Zumelle, tesoro della provincia di Belluno, divenne perno del sistema difensivo locale all’epoca delle invasioni barbariche, mentre in epoca medievale fu spesso in mezzo a contese tra trevigiani e bellunesi.
Castello meglio conservato della Valbelluna, il castello di Zumelle è una delle attrazioni imperdibili della zona.