Palombaro Lungo di Matera: la città sotterranea

La storia e la visita al Palombaro Lungo di Matera, la famosa e grandissima cisterna idrica ipogea della città dei sassi.

Uno dei luoghi più interessanti da visitare a Matera, famosa Città dei Sassi, è il Palombaro Lungo, l’enorme cisterna idrica ipogea. Suggestiva e storica, la cisterna regala un’esperienza indimenticabile nei luoghi più sconosciuti della città.

Palombaro Lungo di Matera

Il Palombaro lungo è la più grande cisterna idrica ipogea della città materana ed è situato sotto la pavimentazione di Piazza Vittorio Veneto. È in questo punto, infatti, che convergono le acque piovane e sorgive provenienti dalle colline di La Nera, Lapillo e Macamarda.

Insieme ad altre cisterne ipogee forma la famosa Matera sotterranea.

Questa cisterna fa parte di un sistema di raccolta delle acque che si estende per tutta la lunghezza dei sassi di Matera. Un tempo, infatti, era necessario all’approvvigionamento dei suoi abitanti.

Storia e struttura

Nell’area dei Sassi sono sempre state presenti delle cisterne ipogee, ma il Palombaro Lungo nasce dal collegamento di più grotte pre-esistenti nella zona. Questa sorse, infatti, in seguito all’aumento della popolazione e ai conseguenti lavori finalizzati alla costruzione di riserve idriche nel XVI secolo. La realizzazione della cisterna risale al XIX secolo e fu ultimata nel 1882 su progetto dell’ingegner Rosi.

Quella di Palombaro Lungo, infatti, è la cisterna più grande della città, con una capienza di 5 milioni di metri cubi di acqua e una profondità di 15 metri. La cisterna è composta da una concamerazione di cisterne a campana e di vicinati inglobati nelle cisterne che comunicavano tra loro per mezzo di enormi pilastri.

La scoperta della cisterna, nel 1991, contribuì a far diventare i Sassi di Matera patrimonio mondiale dell’Unesco.

La cisterna presenta pareti in tufo dalla forma arrotondata, rivestite da un intonaco impermeabile, il cocciopesto. Si tratta di un’antica tecnica, conosciuta dalle popolazioni del Mediterraneo, per evitare che l’acqua fosse assorbita dalle rocce di calcarenite. Il Palombaro è alto circa 18 metri e largo 50. I cittadini di Matera si approvvigionavano dal Palombaro lungo calando dei piccoli secchi attraverso due fori esterni.

La visita

Questa zona della Matera sotterranea è visitabile dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:00 tutti i giorni. Tuttavia, l’orario potrebbe variare durante il periodo invernale e ridursi a mezza giornata, esclusi i periodi di festa.

Il biglietto per visitare il Palombaro Lungo costa 3 euro per gli adulti, mentre l’ingresso è gratuito per i minorenni. Inoltre, dal lunedì alla domenica è possibile prenotare delle visite guidate con esperti che raccontano nel dettaglio la storia della cisterna e come veniva utilizzata dai cittadini materani.

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