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Un viaggio tra le strade di Londra
La nuova serie MobLand, diretta dal visionario Guy Ritchie, si snoda attraverso le strade di Londra, dove il crimine e la tensione si intrecciano in un racconto avvincente. La scelta di Londra come ambientazione principale non è casuale: la capitale britannica, con la sua storia di conflitti tra bande e potere, offre uno sfondo perfetto per la narrazione.
In particolare, la zona di Isle of Dogs è stata scelta per le sue contraddizioni architettoniche, dove grattacieli moderni convivono con aree di degrado urbano. Questo contrasto visivo riflette la dualità della storia, in cui il potere e la brutalità si scontrano in un gioco pericoloso.
La campagna inglese e il potere antico
Un’altra location fondamentale è Waverton House, una maestosa tenuta nel Gloucestershire. Questa villa, immersa nel verde dei Cotswolds, rappresenta la residenza della potente famiglia Harrigan. La scelta di una location così imponente non è solo estetica, ma simbolica: le mura della villa racchiudono segreti e tensioni che si riflettono nella trama.
Ritchie utilizza abilmente l’estetica della villa per alternare momenti di apparente calma a esplosioni di violenza, creando un’atmosfera di suspense che tiene lo spettatore con il fiato sospeso.
Anversa: un crocevia di crimine e commercio
Per dare una dimensione internazionale alla storia, la produzione ha scelto di ambientare alcune scene ad Anversa, in Belgio. Questa città, storicamente un hub commerciale, si presta perfettamente a rappresentare un crimine che si muove con eleganza e freddezza. I vicoli acciottolati e le architetture fiamminghe creano un’atmosfera affascinante e ambigua, dove ogni angolo potrebbe nascondere un incontro pericoloso. Anversa diventa così la sponda europea di una rete criminale che si estende ben oltre i confini britannici, rendendo la narrazione ancora più intrigante.