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Un’iniziativa che valorizza il patrimonio culturale
Monumenti Aperti è un’iniziativa che da oltre venticinque anni permette a cittadini e turisti di riscoprire il patrimonio culturale italiano. Quest’anno, l’edizione 2025 si svolge fino al 9 novembre e coinvolge ben 87 Comuni in 19 regioni italiane.
Questo evento offre aperture straordinarie di chiese, musei e siti storici, spesso trascurati dal turismo di massa. In particolare, il fine settimana del 31 maggio e 1° giugno vedrà protagonisti 13 Comuni della Sardegna, pronti ad accogliere visitatori con storie affascinanti e tradizioni vive.
Oristano: un viaggio tra arte e storia
Nel cuore della Sardegna occidentale, Oristano si presenta come un luogo ricco di storia e cultura. I visitatori potranno esplorare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e le antiche mura medievali, mentre gli studenti delle scuole locali guideranno tour tra i luoghi più significativi del centro storico. Questo approccio coinvolgente permette di scoprire anche angoli meno noti, come oratori e archivi storici, che raccontano la storia di una città che è sempre stata un crocevia di culture.
Pula e Sarroch: tra archeologia e tradizione
Pula, con l’antica città romana di Nora, offre un’esperienza unica. I visitatori possono passeggiare tra le rovine del teatro e delle terme, immergendosi in duemila anni di storia. Sarroch, invece, propone un itinerario che include la Villa Siotto e la chiesa di Santa Vittoria, immersa in un paesaggio agreste. Questi luoghi non solo raccontano la storia della Sardegna, ma anche la sua identità culturale, che si riflette nelle tradizioni locali.
Tertenia e le comunità più piccole
Nel cuore dell’Ogliastra, Tertenia rappresenta la Sardegna più autentica. Qui, Monumenti Aperti offre visite a santuari e domus de janas, esplorando anche la storia mineraria del territorio. Le piccole comunità come Mogoro e Padria, con le loro tradizioni artigianali e testimonianze archeologiche, invitano i visitatori a scoprire legami profondi con la terra. Villacidro e Villaputzu, infine, celebrano la loro identità attraverso itinerari che uniscono storia e natura, rendendo ogni visita un’esperienza unica.