Stalattiti, come si formano e dove trovarle

Stalattiti, meravigliose creazioni della natura che sembrano sfidare la forza di gravità.

Scherzi della natura, sculture naturali stupende; così alcuni spettatori affascinati hanno definito le stalattiti.
La parola stalattite deriva dalla parola greca stalaktos, che significa “gocciolare“, e ha ragione, dato che le stalattiti altro non sono che formazioni calcaree simili a ghiaccioli che pendono dalla volta delle grotte.

Come vengono all’esistenza le stalattiti? Dove si possono trovare? Quali segreti si celano dietro ad apparentemente semplici pezzi luminosi di ghiaccio colgante?

Come si formano le stalattiti?

La formazione delle stalattiti calcaree non è affatto rapida; richiede tempo, molto tempo e naturalmente necessita di condizioni ambientali favorevoli al loro processo creativo; eh già, perchè insieme al “come”, bisogna capire il “dove”, vale a dire individuare quali sono i luoghi che contano con la presenza di specifici elementi chimici che garantiscono la presenza di questo straordinario fenomeno.

Queste “sculture” si formano dovunque l’acqua che penetra nelle grotte evapora, depositando il carbonato di calcio (calcare) in essa disciolto. Nei punti del soffitto in cui l’acqua ha continuato a gocciolare si sono formati sottili tubicini cavi lunghi anche un paio di metri, detti “cannule”.

Questi possono infine ostruirsi e dare vita alle stalattiti così come le conosciamo. Da non confondere con le stalagmiti che invece di discendere dall’alto, si formano e salgono dal pavimento.

Una curiosità: Talvolta stalattiti e stalagmiti si uniscono dando vita a suggestive colonne calcaree.

Quali curiosità nascondono?

Sembrano a prima vista semplici ma in realtà le stalattiti presentano curiosità davvero interessanti. Ad esempio, la maggior parte dei visitatori le può osservare nella loro forma finita, quasi dando l’impressione di essersi formate nel giro di pochi giorni, così come accade con la trasformazione dell’acqua in ghiaccio.

Beh, le stalattiti non sono così “banali”; crescono ad una velocità di 2 millimetri in 10 anni! Ciò significa che una delle stalattiti più lunghe al mondo, che misura all’incirca 20 metri, ci ha messo la bellezza di 100.000 anni per diventare così! Incredibile, no?

A chi di noi non è capitato di camminare preoccupati sotto una serie di stalattiti calcaree e di aver pensato: “Mamma mia, speriamo non cadano”? Praticamente a tutti! Sono realmente pericolose? In realtà no. Gli esperti assicurano che la loro caduta avviene molto di raro.

Anche se le più famose sono le stalattiti calcaree, è doveroso precisare che in realtà esistono anche altri tipi di stalattiti, come quelle di ghiaccio e di lava; queste ultime si formano non a causa di deposizione di minerali, ma a causa del gocciolamento di lava parzialmente fusa, mentre le summenzionate stalattiti di ghiaccio altro non sono che i famosi ghiaccioli che ovviamente prendono forma solo a bassissime temperature e ad un ritmo molto più veloce delle stalattiti calcaree.

Dove si possono trovare le stalattiti?

Le stalattiti si possono trovare sopratutto nelle grotte o comunque in ambienti sotterranei ricchi di calcare.
Una delle stalattiti più lunghe al mondo a cui abbiamo accennato poco prima e che misura 20 metri, si trova in Brasile, nella nella camera delle Rarità nella Gruta Rei do Mato.

Un altro complesso di grotte contenenti forme bizzarre e affascinanti di stalattiti sono le grotte del Carlsbad Caverns National Park, nello stato americano del Nuovo Messico.

Ma non c’è bisogno di allontanarsi troppo da casa in quanto anche in Italia possiamo vantare la presenza di grotte calcaree con conseguenti stalattiti che vale davvero la pena visitare. Giochi di luce e insolite combinazioni naturali danno vita a forme familiari in tutto e per tutto alla nostra vita quotidiana, non è insolito riconoscere “lampadari” calcarei, o dove il soffitto è in pendenza a volte scendono concrezioni a forma di festone o di drappeggio che fanno assomigliare certe grotte a saloni teatrali.

I visitatori possono facilmente danneggiare e inquinare le stalattiti. Per esempio, basta toccarle per depositare sulla loro superficie uno strato di grasso che ne impedisce l’ulteriore crescita e le fa scolorire. Per questo motivo è preferibile evitare di toccarle o peggio ancora romperle per portarle a casa come souvenir.

Scritto da Redazione Online

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