Tre giorni alla scoperta di Trieste: tutte le cose da non perdere

Un itinerario per andare alla scoperta della città di Trieste in una mini vacanza di 3 giorni

Trieste è forse una delle città italiane in cui è più sviluppato il concetto di fusione di stili e culture. Austria e Slovenia sono una presenza fissa all’interno della normalità triestina, influenzando cultura e cibo degli abitanti della zona.

Trieste: cosa vedere in 3 gironi

Giorno 1

Prima di raggiungere Piazza dell’Unità, la più conosciuta di Trieste, merita una sosta la Cattedrale di San Giusto e il vicino omonimo castello; quest’ultimo venne costruito nel XV secolo su volontà degli austriaci come sede difensiva della città.

Ci spostiamo poi nella zona più turistica della città, quella rappresentata dal centro. Piazza Unità d’Italia non si può perdere! Solo vedendola vi renderete davvero conto della sue grandezza; forse è anche per questo che secondo i triestini è la piazza affacciata sul mare più grande di tutta Europa (cosa molto probabile). Nella piazza potrete ammirare alcuni luoghi significativi della città: il Palazzo della Prefettura, il municipio, situato all’interno di Palazzo Modello, e la Fontana dei Quattro Continenti.

Davanti alla piazza si snoda il Molo Audace, percorrendolo vi sentirete avvolti dal mare, davanti a voi, e alle vostre spalle la città vi farà da sfondo.

Proseguendo, non molto distante sorge il Borgo Teresiano, una delle più conosciute “cartoline” della città. Sui lati del Canal Grande, tante piccole barche colorate fanno da contrasto col blu dell’acqua e, sullo sfondo, la chiesa più grande di Trieste, Sant’Antonio Nuovo.

Giorno 2

Ci spostiamo un po’ più verso la periferia della città per visitare il Castello Miramare. Venne costruito per volontà dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo che, nel 1850, decise di costruire proprio a Trieste la sua nuova residenza. Funfact: siccome l’arciduca venne fucilato, non visse mai al Castello Miramare. Il castello racchiude diversi stili: gotico, rinascimentale e medievale. Consigliata la visita, così da vedere anche gli interni: gli appartamenti di Ferdinando e della moglie Carlotta, e quelli degli ospiti. Il nostro suggerimento è quello di percorrere il Lungomare Barcola in bici o, per i più allenati, a piedi, per fare una bellissima passeggiata che dal centro porta al castello (circa 6 km). Lungo la strada si può ammirare il Faro della Vittoria, che commemora i marinai italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

Giorno 3

Per concludere, si può visitare la La Risiera di San Sabba; non di certo una visita spensierata, ma merita di essere vista in quanto parte della storia triestina e non solo. Si tratta di uno stabilimento per la pilatura del riso che venne però trasformato dai nazisti, che vi crearono un campo di prigionia e deportazione. Vennero uccise più di 8000 persone in questo luogo dell’orrore e visitandolo senz’altro si resterà impressionati, ma si uscirà con maggiore consapevolezza di un momento storico da non dimenticare.

Una validissima alternativa è la visita alla Grotta Gigante, scoperta nel 1890 ma esistente da almeno 10 milioni di anni! Un’esperienza da non perdere, ci si inabbisserà in luoghi quasi ultraterreni situati a 80m di profondità.

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