Viaggio a Gran Canaria

A sole quattro ore di volo dall’Italia, l’isola di Gran Canaria è l’isola più grande e più ricca di storia e di paesaggi dell'Arcipelago delle Canarie.

Se avete voglia di caldo e mare specialmente in inverno, o di un giro nel deserto senza andare nel Medio Oriente, o se sognate i canyon americani senza dover attraversare l’oceano Atlantico, l’isola di Gran Canaria è uno scrigno che raccoglie tutto questo. Si trova di fronte alla punta meridionale del Marocco, a sole quattro ore di volo dall’Italia, si parla spagnolo, si mangiano le tapas e basta la carta d’identità. Dell’Arcipelago delle Canarie è l’isola più grande e anche quella più ricca di storia e di paesaggi. La sua forma quasi circolare invita a fare un round trip seguendo la linea costiera alla ricerca delle migliori spiagge, intervallato da incursioni nell’entroterra montuoso. Appena atterrati ritirate quindi subito il vostro noleggio auto low cost che vi consigliamo di prenotare con anticipo su portale di Auto Europe, un broker che collabora con tutte le maggiori compagnie di autonoleggio isolane. La gamma di modelli è molto ampia e oltre che in aeroporto ci sono numerosi altri sportelli nei maggiori centri turistici per chi vuole munirsi di un’auto in un secondo momento.

Nel scegliere il vostro alloggio pensate se preferite stare nel capoluogo cosmopolita di Las Palmas o nei suoi immediati dintorni, buona base per numerose gite giornaliere, oppure se preferite la zona meridionale dell’isola, baciata da un clima sempre caldo dove sostanzialmente si fa vita da spiaggia, e che spiagge! Non a caso vi sono stati costruiti i grandi resort turistici e Maspalomas e Playa del Inglés sono i centri con la nightlife più vivace. Qui troverete anche un lembo di costa coperto da dune desertiche, Las dunas de Maspalomas. Una foto immersi nella sabbia e col mare sullo sfondo non ha proprio prezzo. Poco più in là risalendo appena la costa occidentale, Puerto Mogán vi accoglierà con un porto turistico molto pittoresco e case bianche con cornici colorate.

Las Palmas è un centro portuale popoloso con tanto di zona franca che agevola lo shopping il cui indirizzo più emblematico è la Calle Triana, fiancheggiata da eleganti palazzi di vari stili che al piano terra ospitano negozi. Particolarmente caratteristico è il centro storico, chiamato Vegueta, dove ha sede il mercato e si possono ammirare la Cattedrale di S. Anna con due torri laterali e visitare la Casa Museo di Cristoforo Colombo che fece scalo qui durante la sua prima spedizione per le Americhe. Se avete la fortuna di trovarvi da queste parti il giovedì proprio in questo quartiere c’è la serata dei pinchos, tapas servite su fette di pane tipiche dei paesi baschi: ogni bar ne serve uno in particolare così da invitare a fare il giro di tutti i locali sorseggiando del vino rosso e delle birrette. A soli 10 km fuori da Las Palmas potrete visitare la distilleria del rum Aréhucas con degustazione finale e la possibilità di acquistare delle bottiglie. Segnaliamo in particolare il rum invecchiato sette anni e il “Ron Miel”, un mix tipico locale di rum e miele, servito con ghiaccio. Grazie al clima tropicale la canna da zucchero necessaria per la produzione cresceva proprio sull’isola, anche se oggi conviene importarla. Altra coltivazione permessa dalle favorevoli temperature è il platano canario, una specie autoctona di banana. Se volete vedere con i vostri occhi un bananeto potete recarvi alla Finca Esperanza, mezz’ora a nord della capitale.

Chi ama le strade scenografiche e meno battute, e non soffre nemmeno di vertigini o mal di macchina, deve assolutamente fare un giro della costa settentrionale e occidentale dell’isola fino alla Playa di Las Aneas. Partendo da Las Palmas dopo colazione si può subito fare una sosta bagno presso una delle cinque piscine naturali disseminate sulla costa settentrionale, ad esempio quelle a El Charco de San Lorenzo, a Roque Prieto o ad Agaete. Per pranzo pausa strategica poco dopo Agaete nel paese di pescatori di El Puerto de La Nieve. Qui ovviamente tutti i ristoranti sono specializzati in pesce, freschissimo e cucinato con gran gusto. Con la pancia piena sarete pronti a risalire in auto e ad affrontare l’ultimo tratto davvero selvaggio e mozzafiato che coincide con la strada GC-200. Perderete il conto delle curve, per alcuni tratti quasi a strapiombo sul mare, e verrete rapiti dai panorami vulcanici che vi faranno sembrare in Arizona o sulla luna. Per molto il mare e la civiltà risulteranno quasi inaccessibili, per cui potervi bere qualcosa di fresco al bar e sdraiare sulla spiaggia di ciottoli di Las Aneas aspettando il tramonto vi donerà un certo piacere misto a sollievo.

L’interno di Gran Canaria è invece il posto giusto per chi apprezza le escursioni in montagna e la natura selvaggia, oppure cerca un break lontano dalle spiagge. Proprio nel cuore dell’isola svetta il Pico de la Nieves, la cima più alta che raggiunge i 1949 m.s.l.m. e che porta questo nome poiché nonostante la latitudine ogni tanto si ricopre di bianco. Partiti da Las Palmas puntate quindi subito a questa vetta e raggiungete in auto il mirador, ovvero il belvedere più alto da cui i vostri occhi potranno spaziare su tutta l’isola e nei giorni di cielo terso avvistare persino Tenerife. Per la vera e propria camminata, che sarà comunque poco impegnativa ma molto suggestiva, proseguite subito in auto verso il Roque Nublo, un enorme monolite di 80 metri che appartiene ai simboli dell’isola. La prima parte del sentiero attraversa una zona verdeggiante, ma poi il paesaggio si fa desertico e roccioso. Non dimenticate tutto l’occorrente per proteggervi dal sole forte. Questo monumento naturale dà il nome al Parco rurale del Roque Nublo che si estende verso occidente e include anche il paesino di Artenara, noto per le sue casas cuevas, abitazioni scavate nelle pareti rocciose. Alcune ospitano dei negozi mentre altre sono state riconvertite in alloggi turistici. Potete anche pensare di passare proprio qui la notte, al fresco e circondati dalla quiete. Vi sveliamo anche il nome di un buonissimo ristorante, La Esquina, dove le papas arrugadas, tipico piatto a base di patate bollite in crosta di sale e accompagnate dalla salsa rossa o verde (mojo rojo e mojo verde), sono davvero spaziali. Insomma per chiudere con uno slogan in rima “Gran Canaria ti ammalia” ed è garanzia di vacanze solari e tutt’altro che noiose in ogni periodo dell’anno.

Scritto da Alice Sacchi

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