Alba, itinerario della città piemontese

Alba, un gioiello di architettura nel cuore del Piemonte.

Alba è un comune della provincia di Cuneo, in Piemonte ed è famosa per il suo tartufo bianco. Il centro storico della città è a stampo medievale, è costituita da una pianta quasi circolare ed è caratterizzata dalla presenza di case-torri. È senza dubbio la capitale delle Langhe, termine che indica le tipiche dorsali che attribuiscono la fisionomia alle colline presenti tra le valli del Tanaro e della Bormida.

Alba, cosa vedere

Alba è una città ordinata in lunghe vie e grandi piazze, tra le quali giova menzionare Piazza Savona, circondata da palazzi e taverne storiche e piazza Risorgimento, nella quale si erge la Cattedrale Gotica. La facciata è caratterizzata da portali romanici ed è possibile ammirare la statua di San Lorenzo, realizzata nel 1878 da Cocchio ed i simboli degli evangelisti: l’angelo, il bue, il leone e l’aquila. Le loro iniziali formano il nome della città di Alba.

All’interno della cattedrale si trova l’acquasantiera del ‘500 e gli otto altari. Dinnanzi al coro con i suoi 35 sedili, è presente la tela raffigurante il Martirio di San Donato, più in alto, invece, accanto alla volta, è presente la scena del profeta Elia che offre il proprio mantello a Sant’Eliseo. Nella cattedrale è presente una sagrestia, nella quale è possibile ammirare il bassorilievo con la Madonna con il Bambino, San Giovanni Apostolo e San Giovanni Battista, un’opera che risale al 1507.

È da visitare anche il sotterraneo, nel quale sono custodite le salme dei vescovi che hanno prestato servizio nella cattedrale. La piazza di Alba è protagonista ogni sabato del grande mercato aleramico, visitato da turisti di tutto il mondo.

piazza risorgimento

L’ultimo fine settimana di maggio ospita le Feste Fiorite, con le quali la città si colora di fiori di ogni tipo e si può assistere a concerti e diversi tipi di spettacoli. Tra le vie della città, giova menzionare Via Vittorio Emanuele II, circondata da abitazioni a stampo medievale e rinascimentale come i palazzi Serralunga e Belli e casa Fontana.

Si consiglia di visitare anche Piazza Umberto I, caratterizzata da viali che abbracciano il centro proprio come le mura romane, di cui rimangono ormai solo dei ruderi. Tra gli edifici da ammirare ad Alba, è di particolare interesse il teatro G. Busca, nato nel 1855.

L’architettura è il punto forte di Alba, fioriera di edifici ecclesiastici tra cui: la Chiesa di San Domenico, che risale al 200, la chiesa di Santa Caterina, la chiesa del Cristo Re, il Tempio di San Paolo e la chiesa di San Cosimo e Damiano.

Molto importante è anche il museo archeologico e di scienze naturali che racchiude circa 1500 pezzi tra ceramiche, accette, asce ed altri attrezzi risalenti al neolitico e all’epoca romana, come, ad esempio, monete, urne cinerarie e ceramiche italiane.

chiesa di san domenico

Eventi da non perdere

Tra gli eventi più importanti giova menzionare la fiera del tartufo. Questa fiera ha inizio la prima domenica di ottobre e termina la terza domenica di novembre. È interamente dedicata al tartufo bianco o tartufo d’Alba, che si trova nei boschi delle Langhe. Ha un costo che oscilla tra i 300 e i 400 euro l’etto e cresce all’inizio dell’autunno, sino alla caduta della prima neve.

Un altro evento di spessore è quello dedicato al vino, con la fiera primaverile Vinum. Per quanto concerne la gastronomia, Alba è famosa per la sua carne all’albese, servita cruda, marinata con olio, pepe e sale, accompagnata da grissini.

Tra gli altri alimenti tipici troviamo le tagliatelle, il brasato al barolo, la fonduta, le pesche ripiene e la torta di nocciole. Nel territorio albese agisce la Ferrero s.p.a., creatrice di dolciumi e, soprattutto, della Nutella, squisita grazie alle nocciole delle Langhe. Il territorio piemontese è ricco di funghi, di querce, salici e noccioli.

Il prodotto tipico per eccellenza è sicuramente la fonduta, a base di formaggio fontina fuso. Tagliatelle e risotto vengono serviti con tartufo fresco, quest’ultimo accompagna anche piatti tipici di carne. Altre due specialità sono la “bagnacauda” e le lasagne al sangue.

funghi langhe

Scritto da Dario Porzi

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