Carretti siciliani: informazioni e storia del simbolo regionale

Tutte le informazioni per conoscere i carretti siciliani e la loro storia.

I carretti siciliani sono mezzi a trazione con un’antica storia alle spalle. Si tratta a tutti gli effetti di opere d’arte, che rappresentano una parte importante del folklore dell’isola.

Carretti siciliani: la storia

I carretti siciliani erano nati come mezzi di trasporto.

Servivano per spostare sia persone che merci. Nel corso della storia sono diventati delle magnifiche opere d’arte, con alle spalle una lunghissima tradizione. In particolare, rientrano nella corrente artistica che fa parte dell’arte popolare caratteristica dell’isola. Si tratta di carri dai colori molto vivaci, inizialmente dipinti con immagini che avevano un tema sacro.

Successivamente furono utilizzati dai cantastorie, che si spostavano per tutta la Sicilia con questi bellissimi mezzi. Allora cambiarono le decorazioni e si arricchirono di disegni e ghirigori elaborati. In particolare, predominano i toni accesi del rosso e del giallo, che sono i colori che rappresentano la Sicilia. Fanno persino da sfondo alla meravigliosa Trinacria, la famosissima bandiera dell’isola.

Le origini

La storia dei mezzi tipici della tradizione siciliana ebbe inizio nel XIX secolo. Le ruote erano molto alte e le dimensioni servivano per superare ingenti ostacoli presenti sulle strade. Si trattava di un modo perfetto per attraversare le cosiddette trazzere. Con questo termine si fa riferimento a stradine con fondo naturale, con molti fossi nel terreno, salite ripide e curve continue. Nel corso del tempo, i carretti hanno perso parte della loro funzione di trasporto. Sono diventati invece esempi eclatanti della particolare arte popolare siciliana.

Evoluzione e tipologie

Col passare degli anni si svilupparono tre diverse tipologie di carretto siciliano. Uno serviva a trasportare la terra, il secondo per il frumento e il terzo era usato per il trasporto del vino.

Anche i temi decorativi iniziarono a variare. Il tema biblico e quello storico-cavalleresco furono i primi a svilupparsi. In seguito nacque il tema fiabesco o leggendario, inseme a quello musicale. L’ultima tipologia di tema tratta invece argomenti venatori e realistici.

Differenze e rivalità tra scuole

Una differenza che si cominciò a notare negli anni consiste nella scelta dei colori. Nella Sicilia occidentale prevalevano i rossi e i gialli accesi. Nella zona orientale dell’isola erano utilizzati soprattutto i toni del blu e del prugna. Nel territorio catanese e in quello palermitano nacquero addirittura delle scuole incentrate sulla decorazione dei carretti. La rivalità tra le scuole delle due città si accentuò nel tempo, causando la differenziazione tra gli stili. La grande tradizione di quest’arte esiste tuttora. Durante un viaggio in Sicilia molto spesso capita di imbattersi in un mezzo di questo tipo, con i suoi caratteristici colori accesi.

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