Castello di Moncalieri a Torino: è infestato? Storia e interni

Le curiosità e le storie che si celano tra le mura del castello di Moncalieri a Torino.

Uno dei luoghi più infestati d’Italia si trova a pochi chilometri da Torino, il castello di Moncalieri. Un luogo suggestivo, ricco di storia, che cela misteri e curiosità davvero interessanti tra le sue mura.

Castello di Moncalieri a Torino

Il Castello di Moncalieri sorge sulla sommità di una collina nel centro storico del comune omonimo, nella provincia dell capoluogo regionale. Insieme altre residenze sabaude, dal 1997 rientra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Un luogo ricco di storia, ma che attira sempre più curiosi e turisti, che vogliono vedere con i propri occhi se vi sono o meno fantasmi tra le mura del castello.

Castello di Moncalieri

Storia

La storia del castello inizia intorno all’anno 1100 con Tommaso I di Savoia. L’Amico dei comuni costruì su questa collina la fortezza per controllare l’accesso da sud a Torino. Moncalieri costituisce, infatti, la porta di accesso al capoluogo sulla via di Asti.

Poi, nel corso della seconda metà del XV secolo, sotto il dominio della duchessa Jolanda, moglie di Amedeo IX di Savoia, l’impianto del castello fu ampliato.

Il progetto era quello di renderlo dimora ducale e trasformarlo in una villa di delizie.

Qui nel 1475 venne stipulato il trattato di Moncalieri tra la duchessa Jolanda, Carlo duca di Borgogna e Galeazzo Sforza, duca di Milano.

Negli anni vennero apportate modifiche a tutto l’edificio e al parco superiore, la cui superficie fu ampliata. Nacquero, così, i giardini e giochi di fontane, eseguiti dal Vignon.

Il castello fu la residenza preferita di Vittorio Amedeo II che vi morì, dopo aver abdicato in favore del figlio Carlo Emanuele III. Nel castello morirono sia Vittorio Amedeo III nel 1796 che il figlio Vittorio Emanuele I nel 1824, dopo l’abdicazione in favore del fratello Carlo Felice di Savoia nel 1821.

Dopo anni di assedi da parte dei francesi e altri restauri, il castello torna ad essere scenario importante di eventi storici. Infatti, nel 20 novembre 1849 fu firmato nel castello il famoso Proclama di Moncalieri con cui il re scioglieva la Camera dei deputati e faceva appello agli elettori affinché appoggiassero al ruolo di presidente del Consiglio Massimo d’Azeglio favorevole ad approvare il trattato di pace con l’Austria.

Moncalieri

È infestato?

Il castello, anche noto come Castello della Rotta, considerato uno dei castelli più infestati da presenze spirituali in Italia, dal 17 al 19 marzo 2017 ha ospitato la prima edizione del Festival Internazionale dell’Esoterismo.

Il Castello della Rotta è stato teatro di tantissime battaglie e di morti violente. Diversi corpi di uomini e cavalieri, infatti, si trovavano all’interno delle sue mura, i loro scheletri sono rinvenuti durante alcuni scavi. Tra questi scheletri vi è quello di un cavaliere, sepolto insieme al suo cavallo, che portava una croce di ferro al collo, i cui resti risalgono intorno al XV ed il XVI secolo.

Il ritrovamento di questo cadavere colpì molto gli abitanti della zona perché già molto tempo prima si raccontava del fantasma di un cavaliere a cavallo con una croce al collo che girava per il castello. Leggenda narra che in passato arrivò al forte una giovane marchesa francese destinata a sposare il signore del castello.

La ragazza però era innamorata di un giovane cavaliere, bello e coraggioso. Il signorotto, una volta scoperta la storia tra i due, buttò la povera ragazza dalla torre del castello. Il cavaliere, quando seppe la terribile notizia si votò a Dio e partì per la Terra Santa per combattere gli infedeli. Leggenda vuole che che il fantasma col cavallo che si aggira per le sale della tenuta sia proprio questo cavaliere che volle farsi seppellire in questo luogo accanto alla sua amata.

Scritto da Ilenia Albanese
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