Chiesa del Rosariello di Napoli: storia, arte e curiosità

La storia e le bellezze della Chiesa del Rosariello di Napoli, in Piazza Cavour.

La città di Napoli è ricca di luoghi di culto storici e interessanti, come la Chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne, anche nota come Chiesa del Rosariello. Un luogo storico, scrigno di tesori, nonché capolavoro barocco della città partenopea.

Chiesa del Rosariello di Napoli: storia

La chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne è uno dei luoghi di culto in stile barocco della città di Napoli. Situata in via Cavour, si erge ai piedi della salita della Stella.

Il nome della chiesa deriva dal fatto che fino al primo quarto del Seicento, nella zona, si ergevano due alberi di pigne, abbattuti proprio per l’erezione di un convento domenicano nel 1630. Inoltre, una parte della chiesa fu costruita anche sulle proprietà dei Moscabruno.

Il progetto della costruzione fu affidato ad Arcangelo Guglielmelli.

Un tempo, la chiesa era custode di tele di Luca Giordano, Giuseppe Simonelli, Giacomo del Pò, Onofrio Avellino e Santolo Cirillo.

La chiesa fu chiusa dopo il terremoto del 1980, barricata da un’alta muraglia che la mantenne sigillata all’ingresso fino al 1997.

In quell’anno, infatti, furono effettuati lavori di consolidamento della struttura, oltre al rifacimento della facciata e di un restauro interno della chiesa. Tuttavia, non fu mai riaperta al culto.

Tutte le suppellettili, le acquasantiere e la statuaria sono scomparse a causa di diversi furti subiti nel tempo. Solo il 9 aprile del 2017, in occasione della Domenica delle Palme, la Chiesa è stata finalmente riaperta.

L’interno e l’esterno

La struttura presenta uno stile pienamente barocco, sia per l’esterno che per l’interno. La chiesa è a pianta rettangolare con cappelle laterali.

Presenta al suo interno anche un vestibolo a doppia rampa di scale per permettere l’accesso alla sovrastante area sacra.

La facciata della chiesa è un capolavoro del Guglielmelli, arricchita da una famosa immagine della Vergine del Rosario che la rende unica nel suo genere.

La cupola, invece, è stata costruita interamente in tufo. L’incantevole edificio di culto è annesso all’omonimo complesso convenutale e ad un chiostro tardo-rinascimentale, oggi appartenente al Comune di Napoli ed utilizzato come edificio scolastico.

Diverse sono, inoltre, le opere d’arte che rendono la chiesa ancora più affascinante. Ad esempio, la venerata immagine della Madonna del Rosariello è una scultura lignea di scuola napoletana della prima metà del Settecento. La Vergine, che veste di rosso con un manto stellato in blu, reca in braccio il Divino Infante.

Nella seconda metà del mese di gennaio 2021, tuttavia, parte della chiesa è crollata. Da tempo, infatti, la struttura presentava alcuni problemi per cui era stata dichiarata inagibile.

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