Copenaghen cosa vedere in un giorno: le tappe imperdibili

Lasciatevi incantare dalla meravigliosa capitale danese, Copenaghen.

Sono molte le tappe internazionali che vale la pena prendere in considerazione per le ferie. Tra le più gettonate ci sono le mete esotiche, con quei mari cristallini che fanno venire voglia di tuffarsi subito e le spiagge di sabbia bianca che ispirano serenità al primo sguardo.

Molti prediligono però le città europee, ricche di arte, cultura, tradizioni e storia. Accanto alle classiche Barcellona, Berlino e Parigi, va anche per la maggiore il nord Europa, con Copenaghen, in Danimarca.
Copenaghen è diventata negli ultimi anni una città molto apprezzata dai giovani, per la sua capacità di rappresentare l’avanguardia senza però rinunciare alla propria importante storia. In quanto capitale nordica, questa metà è ordinata, pulita e sostenibile, perfetta per chi desidera trascorrere le proprie ferie lontane dal caos delle più grandi città italiane, immergendosi in una cultura nuova e in una gastronomia poco conosciuta.

Tra i suoi luoghi di interesse principali ce ne sono alcuni davvero imperdibili, che abbiamo voluto elencare per permettervi di trascorrere una vacanza ben organizzata, anche se avete a disposizione pochissimi giorni. Ecco una lista di cose da vedere a Copenaghen in un giorno.

Copenaghen cosa vedere in un giorno

Non si può pensare di visitare Copenaghen senza vedere quello che è il simbolo di questa città così affascinante: La Sirenetta.

Si tratta di una semplice statua in bronzo situata proprio all’ingresso del porto cittadino, ma il suo valore simbolico è enorme, soprattutto perché le sue origini vanno attribuite alla cultura letteraria del luogo.

La Sirenetta è una scultura che raffigura il personaggio principale di una fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Molti conoscono la versione Disney della fiaba, non quella originale e tragica che ha affascinato il committente della statua.

Carl Jacobsen fece realizzare la statua all’inizio del ‘900, da Edvard Eriksen. Gran parte del fascino della Sirenetta, oltre al suo sguardo desolato che fissa il mare, è la storia della statua stessa, che ha subito nel corso degli anni una discreta serie di mutilazioni e sostituzioni. Oggi svetta bellissima sul porto di Copenhagen, con occhi nostalgici rivolgi al proprio regno d’origine.

Castello di Rosenborg

Dopo la tappa obbligata alla nota Sirenetta di Copenaghen, i visitatori possono immergersi nella storia del Paese raggiungendo il Castello di Rosenborg, un tempo adibito a residenza dei reali danesi. Il palazzo, di origini rinascimentali, svetta con orgoglio in mezzo ai giardini di Cristiano IV, con il suo tetto verde che ben rappresenta gli stili nordici degli edifici.

Ciò che contraddistingue il Castello è la sua lunga storia e l’importanza che rappresenta tuttora per il popolo danese, poiché fu residenza dei reali di Danimarca. All’interno del palazzo non è solo possibile apprezzare meravigliose sale affrescate e riccamente arredate, ma visitare anche le Collezioni Reali Danesi, dove si conserva il tesoro della corona e i preziosi gioielli. Anche i giardini esterni sono un ottimo punto di interesse da visitare, soprattutto per la fioritura dei Crochi in primavera.

Museo Nazionale danese

Non c’è vacanza in una città d’arte senza le classiche visite ai musei. In questo caso è d’obbligo un salto al Museo Nazionale Danese, che conserva la storia della civiltà danese. Gli amanti della storia e dell’antropologia apprezzeranno particolarmente questo museo, che offre percorsi analitici anche contrapponendo il popolo danese con la storia di altre civiltà, dalla preistoria all’età moderna.

Il Museo conserva numerose collezioni, tra rune e monete antiche. In mezzo ai più noti reperti spicca la cosiddetta Ragazza di Egtved, il corpo di una giovane donna risalente all’età del Bronzo (1290-1280 a. C.).

Marmorkirken

Tra i principali monumenti simbolo delle civiltà non possono mancare le chiese. Copenaghen ne conserva molte e viene ben rappresentata dalla Marmorkirken (la chiesa di marmo). Questo edificio, dall’immancabile cupola (la più grande tra i Paesi Scandinavi), di colore verde chiaro dovuto all’ossidazione del rame, risale al 1740. Lo stile richiama la Basilica di San Pietro a Roma ed è per questo, e per molte altre sue caratteristiche, un luogo di interesse molto amato tra i turisti.

Porto di Nyhavn

Dopo una giornata di visite in giro per la città, la cosa migliore è cercare un luogo di interesse che permetta anche di rilassarsi un po’. La scelta ideale è avvicinarsi al Porto di Nyhavn durante le ore serali.

Una passeggiatina lungo il canale, con le luci del porto e dei locali che si riflettono sull’acqua, è un’esperienza davvero suggestiva e, per le coppie, può rivelarsi molto romantica. Si può inoltre sostare in qualche ristorante o in un bar per mangiare o bere qualcosa.

Scritto da Redazione Online

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