Cosa vedere a Minorca in 7 giorni, guida alla località spagnola

Mare, relax, divertimento? In una sola parola, Minorca.

Minorca è per estensione la seconda isola dell’arcipelago delle Baleari ed è una delle destinazioni più gettonate in estate tra i turisti di tutto il mondo. È la scelta migliore per coloro che amano vivere una vacanza da sogno all’insegna del mare, del relax e del divertimento.

Rispetto alla vicina Maiorca è meno soggetta al turismo di massa ed è quindi perfetta per trascorrere una vacanza lontano dal grande caos. Il clima è favorevole poiché è molto caldo in estate ed abbastanza mite in inverno ed è possibile dedicarsi a tanti sport acquatici. Ecco un elenco di cosa vedere a Minorca in 7 giorni.

Cosa vedere a Minorca in 7 giorni

Minorca è senza dubbio l’isola più selvaggia ed incontaminata delle Baleari ed è stata eletta Riserva Mondiale della Biosfera dall’Unesco.

Per godere in pieno delle bellezze locali sarebbe meglio avere a disposizione almeno 7 giorni.

Il viaggio può quindi partire visitando Mahón, capitale e principale centro abitato. Si caratterizza per la sua architettura moderna ma anche molto antica e per iniziare si può ammirare la parte vecchia con Placa de S’Esplanada, così come il Museu de Menorca e l’ Esglèsia de Santa Maria.

Il tour può proseguire con Ciutadella, antica città portuale che si caratterizza per gli antichi palazzi di epoca araba e le strette vie ricche di mercati e negozi.

Qui vale la pena di vedere Plaça d’es Born, la Cattedrale, il Municipio, Palazzo Vivò, Palazzo Olives Palazzo Torresaura e la Naveta des Tudons, antica sepoltura di origine preistorica.

Interessante è il piccolo paesino Es Fornells che si affaccia su una splendida baia di sabbia cristallina ed è famoso per la pesca delle aragoste.

Da visitare è sicuramente il borgo di Es Mercadal, il quale sorge ai piedi del Monte Toro, principale rilievo di Minorca. Qui si possono vedere le tipiche case di calce bianca che creano un’atmosfera da sogno. Il centro della movida è soprattutto la piazza principale dove ci sono locali notturni, ristoranti, bar e discoteche all’aperto.

Gli amanti della natura, invece, non possono non esplorare il Parco Naturale di S’Albufera des Grau, a circa 20 minuti da Mahón. Si compone di oltre 2000 ettari di verde popolato da una vasta fauna di cormorani, aironi e falchi pescatori.

Per chi vuole conoscere Minorca camminando, il consiglio è di provare il famoso Cami de Cavalls, un groviglio di antichi sentieri che attraversano l’intera isola ed è possibile seguirlo tutto o soltanto per alcune tappe.

Le spiagge più belle di Minorca

L’isola di Minorca dispone di 200 km di costa e può annoverare oltre 80 spiagge e cale. Ciò che le caratterizza di più è la grande varietà in quanto di passa dai litorali di sabbia bianca e fine a quelli più rocciosi e frastagliati con grotte marine e panorami incredibili.

Inoltre molte di queste spiagge sono quasi del tutto incontaminate e sono perfette per chi desidera allontanarsi dalla confusione. In ogni caso è bene specificare che la costa meridionale offre un maggior numero di baie rispetto al versante nord di Minorca.

Una delle più frequentate è senza dubbio Cala Mitjana, una piccola insenatura di sabbia bianca che non ha nulla da invidiare ad una spiaggia dei Caraibi. Alle sue spalle sorge una pineta che regala una bella ombra ed è indicata per picnic.

Sempre a sud-ovest si trova Cala Macarella, una spiaggia che si distingue per la bellezza del mare cristallino e per la ricca vegetazione mediterranea. Ha una tipica forma a ferro di cavallo ed il suo fondale non troppo profondo è ideale per le famiglie con bambini.

Altrettanto suggestiva è Cala Morell, a circa 10 km da Ciutadella e compresa nella baia Cul de Sa Ferrada. Qui il mare è molto profondo, il che la rende la zona più indicata per le immersioni subacquee.

Durante la settimana a Minorca si vede assolutamente fare un salto a Son Bou che con i suoi 3 km è la spiaggia più lunga di tutte le Baleari.

Per finire, merita di essere visitata anche la meravigliosa Cala Turqueta, la baia forse più vergine e selvaggia dell’intera isola che deve il suo nome all’azzurro abbagliante delle sue acque. Piuttosto piccola, è circondata da arbusti profumati e pini ed è facilmente raggiungibile da Mahón.

Scritto da Redazione Online

Lascia un commento

5 cose da vedere a Vienna, le migliori da non perdere

Cosa vedere a Berlino in tre giorni, viaggio con tutta la famiglia

Leggi anche
Contentsads.com