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Un monumento enigmatico
Il Cubo di Zoroastro, conosciuto anche come Ka’ba-ye Zartosht, è una delle strutture più affascinanti e misteriose dell’antico Iran. Situato nel sito archeologico di Naqsh-e Rostam, questo monumento si erge maestoso, attirando l’attenzione di storici e archeologi da tutto il mondo.
La sua forma cubica e le imponenti dimensioni, con un’altezza di 15 metri, lo rendono un simbolo di grandezza e mistero. La costruzione, realizzata con blocchi di pietra calcarea posati senza malta, è un esempio straordinario di ingegneria antica, che continua a suscitare interrogativi riguardo alla sua funzione originale.
Storia e significato
Il Cubo di Zoroastro risale all’epoca achemenide, ma il suo nome attuale è relativamente recente. Durante il periodo sasanide, era conosciuto come Bon Khānak, ovvero “la fondazione fredda”, come indicano le iscrizioni del sacerdote Kartir. Gli storici ipotizzano che il nome “Ka’ba” sia stato attribuito nel XIV secolo, quando i siti antichi venivano ribattezzati in relazione a figure religiose.
La struttura è decorata con epigrafi trilingue che raccontano storie di conquiste e battaglie, rendendola un importante testimone della storia persiana.
Teorie e interpretazioni
Le teorie riguardanti la funzione del Cubo di Zoroastro sono molteplici e variegate. Alcuni studiosi lo considerano un tempio del fuoco, mentre altri ipotizzano che potesse servire come biblioteca sacra o addirittura come mausoleo reale. La sua costruzione senza malta e la presenza di una scalinata di 30 gradini che conduce a una camera interna, aggiungono ulteriore fascino al mistero. La combinazione di pietre nere e bianche crea un effetto visivo straordinario, evocando parallelismi con la Kaaba della Mecca e suggerendo possibili connessioni simboliche con il culto zoroastriano.
Visita al Cubo di Zoroastro
Per chi desidera esplorare questo monumento straordinario, il viaggio inizia da Shiraz, una città storica e vivace a poco più di un’ora di auto. Da qui, ci si dirige verso il villaggio di Zangiabad e poi verso Naqsh-e Rostam, dove il Cubo di Zoroastro si erge maestoso tra le tombe dei re achemenidi e i rilievi scolpiti delle epoche elamita e sasanide. Sebbene attualmente sia sconsigliato viaggiare in Iran, il Cubo rimane una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia.