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Un evento che celebra la storia
La Regata delle Repubbliche Marinare è un evento che affonda le radici nella storia e nella tradizione delle quattro città marinare italiane: Amalfi, Venezia, Genova e Pisa. Quest’anno, Amalfi ospita la 70ª edizione di questa manifestazione che non è solo una competizione sportiva, ma un vero e proprio rito collettivo che celebra l’eredità storica di queste città, che per secoli hanno dominato i mari del Mediterraneo.
La regata si svolgerà nel fine settimana del 17 e 18 maggio, trasformando Amalfi in un palcoscenico di storia, cultura e passione.
Un programma ricco di eventi
La comunità amalfitana vive la regata come un momento solenne, e il programma di celebrazioni è ricco di eventi. In apertura, è stata inaugurata una mostra dedicata ai manifesti ufficiali delle edizioni passate, offrendo un viaggio nella memoria grafica dell’evento.
Inoltre, studiosi e storici si confrontano in convegni sul ruolo delle Repubbliche Marinare nello sviluppo del Mediterraneo medievale. Il sabato, la vigilia della grande gara, vedrà il palio femminile e la presentazione degli equipaggi nella pittoresca piazzetta di Atrani, un momento che anticipa l’emozione della competizione.
La gara: un tuffo nel passato
Il culmine dell’evento si avrà domenica 18 maggio, quando i quattro galeoni, ricostruiti su modelli del XII secolo, si sfideranno in mare aperto. La gara partirà da Capo di Vettica e si snoderà lungo un percorso di 2000 metri, con il traguardo davanti alla Marina Grande. Ogni galeone, lungo 11 metri e spinto da otto rematori, rappresenta una delle città marinare, evocando simboli storici come il cavallo alato per Amalfi e il drago di San Giorgio per Genova. Questo evento non è solo una competizione, ma un atto di identità che celebra un’epoca in cui queste città erano protagoniste indiscusse del commercio e della cultura mediterranea.
Un ponte tra passato e futuro
La regata è nata negli anni ’40 grazie alla visione di Francesco Amodio e Mirro Chiaverini, che desideravano riportare in vita l’epica delle Repubbliche Marinare. Oggi, a settant’anni dalla sua nascita, la regata continua a essere un ponte tra passato e futuro, coinvolgendo atleti professionisti e giovani promesse del canottaggio italiano. La competizione è reale e la sfida autentica, ma ciò che accade in mare è solo una parte di un affresco molto più grande, che celebra un’Italia che non dimentica e che naviga verso il domani.