Le 10 cose più belle da visitare e fare a Sharm el Sheikh

Nel cuore della penisola del Sinai, tra fede, bellezze paesaggistiche e tanto turismo, sorge Sharm el Sheikh, una delle mete più amate dai viaggiatori di tutto il mondo.

Perla nel cuore del Mar Rosso, dove il sole resta alto nel cielo, la barriera corollina è meravigliosa e le acque cristalline del suo mare sono un gioiello incantevole. Luogo suggestivo, dove la sabbia fine delle sue spiagge attrae turisti da tutto il mondo. Impossibile resistere alla tentazione di un tuffo in mare. Immersi nelle sue acque si scoprono gli animali che lì vivono tutto l’anno. Natura e modernità si intersecano e danno vita a un connubio vincente. Ma chi decide di concedersi una vacanza a Sharm el Sheikh cosa deve assolutamente vedere?

Le meraviglie di Sharm el Sheikh

Direttamente affacciata sul Mar Rosso, la “Baia dello Sceicco” è una delle località turistiche più note dell’Egitto, meta preferita da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. In un Paese che fa della storia il suo cavallo di battaglia, Sharm el Sheikh è sinonimo di modernità. La città, infatti, è stata costruita a partire dalla metà degli anni Ottanta, quando il Governo egiziano ha iniziato a favorirne lo sviluppo, facendo diventare Sharm meta turistica tra le preferite al mondo. Iniziò così la florida costruzione di strutture alberghiere, tra villaggi e residence turistici, tra servizi all inclusive e servizi di animazione.

Cosa più piace di Sharm el Sheikh? Mare e spiagge, ma non solo: il clima sempre favorevole rende la meta apprezzatissima da chi ama l’estate 12 mesi all’anno. Un altro aspetto favorevole per il turismo della città è la vicinanza all’Europa, che la rende una destinazione facile da raggiungere. L’aeroporto internazionale di Sharm è ben collegato al resto del mondo, garantendo voli non solo interni, ma anche internazionali. Per il fuso orario, l’Egitto è un’ora avanti rispetto all’Italia, eccetto nei mesi in cui è in vigore l’ora legale. La Lira egiziana è la valuta del Paese e la lingua ufficiale è l’arabo.

Quando andare a Sharm el Sheikh

Vicina all’Italia e tanto sole tutto l’anno: chi vuole godere di una vacanza indimenticabile non può rinunciare a un viaggio a Sharm el Sheikh. Tuttavia, è bene scegliere con attenzione il periodo dell’anno in cui raggiungere il cuore dell’Egitto.

Nei mesi estivi, infatti, le temperature raggiungono livelli elevatissimi (con una media di 35 gradi). A rendere il clima più gradevole e sopportabile sono la bassa umidità e i venti che caratterizzano la zona. Sebbene le ore di sole diminuiscano, anche nei mesi invernali è assicurato un soggiorno da favola, con temperature ancora gradevoli. Sharm el Sheikh offre in qualsiasi periodo dell’anno il clima perfetto per un soggiorno dai tratti estivi: le temperature, infatti, sono molto equilibrate. Tra marzo e maggio e poi tra settembre e novembre, viaggiare a Sharm significa godere del mare trasparente senza soffrire le alte temperature.

Paesaggi e tradizioni sono un connubio che si respira con forza quando inizia la scoperta di Sharm el Sheikh. Alcuni luoghi simbolo della famosa città egiziana sono davvero imperdibili. Impossibile viaggiare a Sharm senza dedicarsi del tempo per una visita più attenta e accurata.

I molti collegamenti aerei e l’offerta alberghiera tanto vasta da soddisfare tutti i gusti e qualsiasi esigenza – anche quelle più sofisticate e minuziose – da tempo hanno trasformato Sharm el Sheikh in una meta turistica di successo, raccogliendo di anno in anno numeri più che soddisfacenti per il turismo locale.

Scopra le offerte all inclusive da Sharm el Sheikh su Voyage Privé e per ulteriori informazioni è possibile vedere il sito dell’ufficio del turismo di Sharm el Sheikh.

Le 10 cose più belle da vedere a Sharm el Sheikh

Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, cosa non ci si può perdere a Sharm el Sheikh?

  1. Naama Bay, che con le sue acque turchesi è la destinazione preferita per gli amanti di snorkeling e immersioni. Le spiagge sono stupende, ma la zona è famosa soprattutto per i suoi numerosi negozi, i ristoranti e i locali notturni;
  2. Nabq Bay, uno dei cinque quartieri che dividono la città, è facile da raggiungere per i viaggiatori appena atterrati a Sharm, perché si trova non distante dall’aeroporto cittadino. Fortunatamente, le bellezze paesaggistiche e marine della zona sono rimaste integre. I numerosi insediamenti umani – soprattutto per via degli hotel – non hanno rovinato l’area. La barriera corallina che da Nabq Bay arriva all’isola di Tiran regala una fascia di costa di rara bellezza. La zona, inoltre, è una delle più ventilate: aspetto importante da tenere a mente nel momento in cui si programma il soggiorno a Sharm. Soho Square, le stupende spiagge di Ra’s Nasrani e Shark’s Bay sono alcune attrazioni nei dintorni che non ci si può perdere;
  3. Old Market, la parte vecchia della città, è una meta imperdibile per conoscere e assaporare al meglio l’antica tradizione locale. L’atmosfera suggestiva del luogo è impreziosita dalla Moschea di Al-Mustafa e dalla Cattedrale ortodosso-copta Heavenly;
  4. Ras Um Sid, luogo incantevole nel sud della città, si trova vicino al porto, è circondato da un piccolo promontorio e la barriera corallina è facilmente raggiungibile dalla spiaggia. È il luogo perfetto per i viaggiatori più sportivi e amanti delle immersioni, ma anche per chi preferisce restare in spiaggia godendosi il sole e rinfrescandosi in mare, fino alle famiglie con bambini al seguito;
  5. Ras Mohamed Nature Reserve, l’area protetta all’estremità meridionale del Sinai, è la riserva naturale situata nel punto in cui le acque del Mar Rosso si dividono nei due golfi di Suez e Aqaba. L’habitat del parco è meraviglioso e perdersi alla scoperta del luogo è rigenerante;
  6. Ein Khudra, ovvero “oasi verde”, un giardino incantato nel cuore del deserto. Palme da dattero, sabbia e rocce si alternano a sorgenti d’acqua. Era tappa obbligata per i pellegrini diretti a Gerusalemme. Dall’oasi è possibile osservare il Canyon Bianco, che deve il suo nome alle rocce bianche. Continuando a camminare si raggiunge anche il Canyon Colorato, famoso per la gola dalle pareti che regalano colori sensazionali, dal viola alle sfumature rosse, fino alle cromature dorate;
  7. Deserto Blu, un’area del deserto famosa per i suoi 15 chilometri quadrati di rocce dipinte di blu;
  8. Le oasi di Ein Umm Ahmed, abitata dai beduini, e di Ein Kid, dove immergersi nella natura selvaggia;
  9. Monastero di Santa Caterina, dove concedersi un’escursione e respirare la forte atmosfera spirituale della zona. Sacro per i fedeli cristiani, per quelli islamici e gli ortodossi, il monastero risale al VI secolo. L’escursione, che comprende anche il Monte Sinai, prevede un viaggio di circa 200 km dal Sharm El Sheikh. Il sito è stato persino inserito nella lista del patrimonio UNESCO;
  10. Isola del faraone, un altro patrimonio UNESCO famoso fin dal Medioevo. Dall’isola è possibile godere di un fondale marino meraviglioso e di un paesaggio suggestivo.

Chi avesse altri giorni a disposizione, può concedersi un tour anche a Taba, Dahab, Hurghada e Marsa Alam.

Scritto da Sabrina Rossi

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