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San Gregorio Armeno Napoli: presepi e attrazioni

Un angolo surreale, motivo di attrazione internazionale per la propria peculiarità e magia, che affascina ogni anno migliaia di turisti, grandi e piccini.

Quando il Natale si avvicina, tutte le città diventano magiche. Le luci, gli abeti decorati, le musiche e i profumi: tutto invita a passeggiare tra le vie e immergersi nell’atmosfera natalizia. Ma c’è una città in particolare che sotto Natale sembra rinascere e si mostra in una veste nuova, irresistibile.

Questa città è Napoli, che durante tutto il mese di dicembre si veste a festa e si trasforma. Ed è soprattutto la via di San Gregorio Armeno che con i suoi presepi incanta turisti e locali.

San Gregorio Armeno Napoli: la magia del presepe

Il presepe è uno dei simboli natalizi più amati in Italia. Fa parte della nostra tradizione e non c’è casa italiana in cui, a inizio dicembre, non compaia la classica capanna con la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello.

Ma a Napoli il presepe è molto più di questo. È una vera e propria forma d’arte che raggiunge il suo culmine in via San Gregorio Armeno.

san gregorio armeno

Questa via nel cuore di Napoli è un vero museo a cielo aperto dove potete ammirare il lavoro di decine di artigiani.

Nelle loro botteghe prendono forma questi piccoli capolavori, troppo spesso sottovalutati. È più di un semplice lavoro: è una tradizione, che passa di generazione in generazione. Come per i pizzaioli, anche quella di questi artigiani è una professione senza la quale Napoli non sarebbe la città che è oggi.

Dimenticatevi il presepe tradizionale, fatto da poche e stereotipate statuine. Dalle botteghe di San Gregorio Armeno non esce nessun personaggio anonimo. Ogni manufatto di questa via vi lascerà a bocca aperta.

Potrebbe stupirvi come nella cattolicissima Napoli un simbolo cristiano importante come il presepe possa essere trattato in maniera tanto profana. Accanto alle statuine di Gesù Bambino e della Vergine, infatti, non troverete solo angeli e pastori, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. Vere e proprie caricature di uomini e donne che di sacro hanno ben poco. Davanti alla capanna di Betlemme si crea un mondo che può esistere solo qui, in via San Gregorio Armeno, dove gli artigiani fanno a gara a fare gli accostamenti più strani davanti agli occhi stupiti dei turisti.

statuine san gregorio armeno

Bisognerebbe tornare ogni anno, in questa via, per osservare come le bancarelle e le botteghe artigiane cambiano la propria merce. Non c’è un Natale uguale all’altro e le statuine di San Gregorio Armeno diventano uno spaccato della società e dello spettacolo, in Italia e nel mondo. I personaggi ritratti, infatti, non sono sempre gli stessi. Se qualcuno acquista notorietà, ecco che comparirà accanto alla Natività. Se invece una celebrità esce di scena, sicuramente lascerà il posto ad altri anche tra questi presepi.

E se pensate che politici e calciatori siano offesi dalle proprie caricature vendute qui, vi sbagliate. Al contrario, comparire nei presepi di San Gregorio è considerato un grande onore, una sorta di consacrazione popolare.

Cosa vedere

Le esposizioni, naturalmente: si tratta di un’arte presepiale che affonda le proprie radici nella romanità e in quel tempio dedicato a Cerere su cui oggi si erge la Chiesa di San Gregorio Armeno. Proprio in quel tempio, infatti, i cittadini offrivano in dono alle divinità delle statuine di terracotta, come ringraziamento per la grazie ricevuta se la divinità stessa ne avesse esaudito le richieste. Le statuine venivano fabbricate nelle botteghe limitrofe, che già allora si concentravano lungo la strada.

La vera e propria tradizione presepiale dei maestri artigiani risale, poi, al Settecento e consente oggi di tramandare ogni anno i segreti e l’alta capacità tecnica necessaria per la magistrale realizzazione delle statuette. I pastori napoletani, in particolare, non si identificano soltanto con figure religiose e di grande significato simbolico, ma anche con personaggi della politica, dello spettacolo, dello sport e della televisione. Particolarità è il fatto che i maestri diano risalto alle celebrità, positive o negative, di cui si è parlato maggiormente proprio in quell’anno.

Per fruire al massimo dell’affascinante e variopinto spettacolo di via San Gregorio Armano si consiglia di recarvisi dagli inizi di novembre in poi, preferibilmente di sera: l’orario di chiusura è infatti attorno alle 20 e consente ai turisti di godere della visione e dell’esperienza delle luci natalizie disseminate ovunque intorno ai banchi. La produzione artigianale, tuttavia, non si ferma mai e prosegue per tutta la durata dell’anno.

Oltre alle statuette è possibile visitare anche la Chiesa di San Gregorio Armeno, che costituisce uno degli edifici religiosi più antichi e importanti della città, impreziosisto da interni in stile rococò che ben si coniugano con il grande campanile cinquecentesco visibile già dalla strada.

cosa vedere a san gregorio armeno

Prezzi e informazioni utili

La maggior parte dei turisti che passeggia per questa via lo fa più per rifarsi gli occhi che per acquistare i prodotti artigiani. Tuttavia, sarete sicuramente tentati di comprare un souvenir in ricordo del vostro Natale napoletano. Preparatevi, però, perché questi piccoli capolavori non sono affatto economici. Per un presepe già pronto, i prezzi partono dai 45 euro circa. Ma il costo aumenta di non poco per i prodotti più grandi ed elaborati, fino a diverse centinaia di euro.

Le singole statuine, invece, hanno prezzi più accessibili. Si va dai 5 euro delle più piccole ai 20-30 dei personaggi più grandi e particolareggiati.

statuine

E se vi trovate a Napoli in un periodo diverso da quello natalizio? Nessun problema, potete godere della bellezza di San Gregorio Armeno anche nei caldi mesi estivi. Naturalmente, le bancarelle esporranno meno statuine, ma vale comunque la pena di dare un’occhiata. Ricordatevi però che, ad eccezione delle feste natalizie, le botteghe chiudono piuttosto presto, precisamente verso le 19. A dicembre, invece, i negozi restano aperti anche oltre le 20. Anzi, vi consigliamo di fare la vostra visita proprio di sera, quando le immense luminarie della città rendono l’atmosfera ancora più magica.

La storia di San Gregorio Armeno

La storia di questa via, in realtà, comincia molto prima dei presepi. Fa parte del complesso di vie che esistono fin da quando Neapolis era una colonia della Magna Grecia. Durante il periodo romano, in questa zona venne edificato un tempio a Cerere. Con l’avvento del cristianesimo, il tempio è stato trasformato in un edificio religioso particolare. Si tratta della chiesa di San Gregorio con relativo chiostro. La peculiarità del complesso architettonico è la sua posizione: la chiesa si trova da un lato della strada, il chiostro dall’altro, e sono collegati da un arco e da un campanile.

Proprio Cerere e la chiesa di San Gregorio hanno avuto un ruolo fondamentale nella nascita del presepe. Pare che i devoti a Cerere infatti le offrissero come ex voto delle statuette di terracotta. Questa tradizione delle statuette è stata mantenuta anche dai fedeli cristiani, che le hanno trasformate nel corso del tempo in quello che oggi è il presepe.

chiesa san gregorio armeno

Come arrivare

San Gregorio Armeno si trova nel cuore della città, dunque è molto facile da raggiungere anche per i turisti meno esperti. Questa particolare via collega via dei Tribunali e via San Biagio dei Librai. Questi sono conosciuti come i due decumani, cioè le due antiche vie greche che costituiscono il cuore antico della città. La via dei presepi inoltre è molto vicino al Duomo, dunque in una zona altamente turistica.

La posizione della via è strategica anche per un altro motivo: via dei Tribunali è conosciuta come la via delle migliori pizzerie di Napoli. Quindi, dopo aver ammirato i presepi, potrete gustarvi un’altra opera d’arte sui generis della città partenopea.

Semplicissimo è il percorso a piedi dalla stazione centrale: dopo aver attraversato piazza Garibaldi e raggiunto Corso Umberto, si arriverà in dieci minuti di cammino in via Duomo, direttamente collegata con Spaccanapoli. Da qui, il passo a Via San Gregorio Armeno è rapido; il tutto in meno di venti minuti.

Se invece si preferisse utilizzare la metro, la linea 1 porterà comodamente fino a piazza Dante, da cui si proseguirà poi verso via dei Tribunali. Un passaggio alternativo può essere compiuto con la linea 2, che porta fino a piazza Cavour e da cui poi si potrà scendere verso Via San Gregorio Armeno in soli cinque minuti di cammino.

Anche gli autobus forniscono un trasporto rapido ed efficiente: la linea R2 vi porterà fino a Duomo (scendendo alla fermata “Umberto I – Duomo”), da cui poi proseguire verso Spaccanapoli.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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