Torre di Chia, la dimora di Pasolini: informazioni sulla struttura

Tutte le informazioni che servono per conoscere la Torre di Chia, nota per essere stata l'ultima dimora di Pasolini.

La Torre di Chia è una struttura nota per essere stata un luogo molto importante nella vita di Pasolini. Si tratta di un imponente edificio che sorge all’interno della provincia di Viterbo, scelto dal poeta e regista italiano come sua ultima dimora.

Torre di Chia, la dimora di Pasolini

La Torre di Chia è un antico edificio noto anche come Castello di Colle Casale. Si tratta di una struttura che sorge all’interno del borgo Soriano nel Cimino, nelle vicinanze della frazione di Chia, in provincia di Viterbo. La struttura è collocata sulla sinistra rispetto al Fosso Castello, noto anche con il nome di Fosso Rio. La torre si trova inoltre nelle immediate vicinanze della confluenza con il Fosso Fontana Vecchia.

L’edificio è noto soprattutto per essere stato l’ultima dimora di Pier Paolo Pasolini. I ruderi del castello si possono ammirare già in lontananza, grazie alla maestosa torre che domina il paesaggio di Soriano nel Cimino.

torre di chia

La struttura del castello

I ruderi del Castello di Colle Casale si presentano in tutta la loro imponenza e si notano già in lontananza. La cinta muraria merlata che sorge intorno alla torre è caratterizzata da una forma irregolare. I resti del castello sorgono nei pressi di un dirupo naturale, che accentua l’atmosfera suggestiva della location. Tra le strutture architettoniche più belle del castello si possono notare due torri dalla forma pentagonale. Una delle torri è alta addirittura 42 metri e dona un fascino immenso al paesaggio che si può ammirare guardando i ruderi dell’antico edificio. Nei dintorni del castello si possono notare degli importanti reperti che risalgono a varie epoche storiche. Questo dettaglio rivela la stratificazione degli insediamenti all’interno dell’area, che era già abitata durante l’epoca dei Romani e degli Etruschi.

Pasolini e la Torre

Durante il 1960 Pasolini visitò per la prima volta la maestosa torre, nel corso delle riprese del film Il Vangelo Secondo Matteo . Alla torre il poeta dedicò persino dei celebri versi nello scritto del 1966 Poeta delle Ceneri. Nel 1970 Pasolini acquistò Colle Casale e l’antica torre e iniziò a progettare un’opera di recupero dell’intera area. Il regista fece inoltre costruire una residenza nelle immediate vicinanze del castello. La costruzione che servì a Pasolini come dimora e come studio non è visibile dall’esterno, poiché segue in modo armonioso la forma dei ruderi del castello. La struttura è dotata di ampie vetrate, che permettono di ammirare il magnifico paesaggio di Soriano nel Cimino. Durante una visita si può notare la presenza di un padiglione in legno, che aveva la funzione di atelier di pittura. Ogni dettaglio dell’edificio è stato pianificato in modo da preservare l’armonia degli antichi ruderi.

Scritto da Debora Albanese

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