10 cose da non perdere in Polinesia

Uno dei modi migliori per trascorrere una vacanza in Polinesia è sdraiarsi con un cocktail tropicale in mano e prendere il sole presso una località a vostra scelta. È anche possibile nuotare, fare snorkeling, surf e molto altro a La Plage de Maui o Papenoo Beach.

Per trovare un po’ di deserto invece, puoi saltare su un traghetto per Moorea. Ma se siete propensi ad un diverso tipo di avventura, è possibile effettuare escursioni alla cascata che sgorga presso Fautaua o alla città vivace di Pape’ete. Ecco 10 cose da non perdere in Polinesia:

  1. Moorea: Moorea è l’isola sorella di Tahiti. Il suo paesaggio è caratterizzato da un affioramento frastagliato chiamato Magic Mountain, che è coperto da una vegetazione lussureggiante.

    Ci sono anche numerose spiagge e Temae Beach, sulla costa a nord, è una delle più popolari.

  2. Sempre a Moorea c’è un lagoonarium, dove i visitatori possono fare immersioni e snorkeling.
  3. Non perdete il Moorea Dolphin Center, dove i visitatori possono ammirare i mammiferi marini.
  4. Cascata di Fautaua: forse deciderete di visitare Tahiti durante la sua stagione delle piogge soltanto per vedere la Cascata Fautaua in tutto il suo splendore, dato che il maggior flusso di acqua piovana rende la cascata ancora più bella.

    Situata in una valle verdeggiante, questa meraviglia naturale vanta splendide acque che cadono a cascata 985 piedi in giù in una grande piscina. Per raggiungere la cascata, puoi fare una passeggiata su un sentiero piuttosto arduo, probabilmente è meglio percorrerlo con un gruppo o guida turistica.

  5. Pape’ete: Pape’ete è la capitale non solo di Tahiti, ma anche tutta la Polinesia Francese. All’interno di suoi confini non mancheranno opportunità per fare shopping, per cenare e per potersi divertire nella vita notturna. Quando si tratta di shopping, le perle nere e l’artigianato dell’isola sono i principali elementi da cercare.
  6. La Plage de Maui: la ragione principale per cui così tanti turisti di Tahiti affollano questo tratto di costa è la sabbia. Mentre molte delle spiagge dell’isola vantano una tonalità nera vulcanica, la Plage de Maui abbaglia con il suo bianco perlato. Sulla sponda meridionale di Tahiti, le pulite e calde acque della vicina laguna sono un altro punto magico da visitare. La Plage de Maui si trova a circa 25 miglia da Pape’ete, ma una volta arrivati lì, vedrete perché così molti fanno un viaggio così lungo. Assicurati di guidare con prudenza poiché le strade di Tahiti (e soprattutto i pendolari) possono essere imprevedibili.
  7. Il Museo di Tahiti: il Museo di Tahiti e delle sue isole (“Musée de Tahiti et des Îles” in francese) è dedicato all’educazione dei visitatori di questo splendido arcipelago. Il museo è diviso in quattro sezioni distinte: la prima si concentra sulla geografia e la storia naturale, la seconda sulla cultura pre-europea, la terza sugli effetti della colonizzazione e la quarta sulle meraviglie naturali.
  8. Spiaggia Papenoo: le sponde del Papenoo, un piccolo villaggio situato a poco più di cinque miglia lungo la strada in direzione est da Pape’ete, ricordano la storia naturale tumultuosa dell’isola. La spiaggia Puna’auai (nota anche come la spiaggia PK18 a causa della sua posizione sulla strada) presenta sabbia color ebano che arriva fino alle limpide acque blu del Pacifico meridionale.
  9. Museo Paul Gaugin: se sei un appassionato d’arte, certamente saprai che Paul Gauguin dipinse un famosissimo quadro chiamato “Femmes de Tahiti”. In realtà, si potrebbe anche ricordare che l’artista francese è stato particolarmente affascinato da questa isola della Polinesia francese e dai suoi abitanti. Il Museo Paul Gauguin onora l’artista che ha immortalato l’isola nel suo lavoro. Ma non aspettatevi di vedere le sale piene di opere di Gauguin. Questo museo è più dedicato alla vita dell’artista a Tahiti, piuttosto che alle opere d’arte che ha completato qui tra il 1891 e il 1893.
  10. James Norman Hall Home: James Norman Hall, un pilota dell’esercito durante la prima guerra mondiale, fece amicizia con Charles Nordhoff, poco dopo la fine della guerra, e la coppia ha cominciato a collaborare per la stesura di alcuni romani romanzi. Nel 1920, gli scrittori si trasferirono a Tahiti e ha scrissero insieme diversi romanzi, tra cui il celebre ammutinamento del Bounty. Il museo, che è stato aperto dalla famiglia di Hall, contiene una serie di effetti personali dell’autore. Si può anche fare un breve tour guidato all’interno della casa, che è una riproduzione esatta della casa di Hall.
Scritto da Francesca Nidola
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