Castello di Sorrivoli: i burattini e la storia

La storia dell'antica tradizione dei burattini nell'antico castello di Sorrivoli, in Emilia-Romagna.

Il castello di Sorrivoli è diventato famoso per i suoi splendidi burattini, una tradizione che è ancora molto sentita dai cittadini. Ma scopriamo la storia e le curiosità di questo splendido borghetto dell’Emilia-Romagna.

Castello di Sorrivoli e i suoi burattini

La piccola frazione di Sorrivoli conta meno di cento abitanti, ma le tradizioni e la storia del posto sono indelebili. Ci troviamo nel comune di Roncofreddo, in Emilia-Romagna, nella provincia di Forlì-Cesena, dove si erge maestoso un antico castello.

Il piccolo paesino, sulle colline cesenati, sorge arroccato attorno al suo millenario castello, sulla sponda sinistra del fiume Rubicone, detto in dialetto Urgon. La splendida struttura è sede della parrocchia di “Sant’Aldebrando”.

Durante il periodo estivo, il castello pullula di turisti e cittadini per il tradizionale Festival dei Burattini. Una tradizione che ancora oggi è molto sentita dall’intera comunità.

Castello

Storia del castello

Il castello di Sorrivoli è uno dei castelli più affascinanti della regione, e ancora oggi manitene il suo fascino senza tempo. Infatti, all’esterno delle mura sono ancora visibili e ben corservate le due porte di accesso al nucleo storico. Oggi si accede alla rocca anche transitando per una scalinata che parte dalla strada principale e conduce direttamente all’ingresso del castello.

La Rocca, ancora intatta nelle sue strutture esterne e nel mastio, sorge sulla sponda sinistra del fiume Rubicone, nella zona collinare che segna il confine tra la provincia di Cesena e quella di Rimini.

Di forma rettangolare, presenta ai lati quattro bastioni quadrati che si ergono fieri. Vi si accede dalla strada principale del paese attraverso una scalinata che conduce all’antico ingresso della rocca anticipato da un piccolo ponte in muratura che ha sostituito l’originale ponte levatoio.

Le prime notizie sul castello si hanno attorno all’anno mille. Soggetto al controllo degli Arcivescovi di Ravenna, nel 970 viene concesso in feudo a Rodolfo conte di Rimini. In seguito, nel corso del XII secolo, con l’ascesa al potere dei Malatesta, di parte Guelfa, anche il castello di Sorrivoli va sotto il controllo dei Malatesta ramo di Sogliano.

Infeudato nel XV secolo ai Roverella di Cesena, il castello rimase sotto il controllo di questa famiglia fino all’estinzione della casata, per passare poi agli Allocatelli Fabbri. Infine, solamente dopo la seconda guerra mondiale passò alla prebenda parrocchiale.

I burattini

Presso il castello si trova la prestigiosa Università dei Burattini, che ogni anno, durante il mese di agosto, organizza il celebre Festival dei Burattini.

Un’occasione speciale in cui regnano il divertimento e l’allegria, animata dai simpatici burattini realizzati dai più grandi burattinai.

Per il 2020 l’evendo, a causa del Coronavirus, ha subito una pausa, ma tornerà per la prossima estate con tante sorprese.

Scritto da Ilenia Albanese

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