Cosa vedere in Val Badia: un paradiso nelle Dolomiti

Paesaggi, cultura, arte, sono le cose che la Val Badia nelle Dolomiti offre. Ecco la guida con tutte le attrazioni più belle da vedere.

La Val Badia, nello splendido paesaggio delle Dolomiti, comprende le località di Corvara, Colfosco, La Villa, San Cassiano, Badia, La Valle, San Martino in Badia e San Vigilio.

Qui, oltre che ammirare paesaggi naturali incontaminati, potrete godere di tesori d’arte, cultura e tradizione.

Cosa vedere in Val Badia: un paradiso nelle Dolomiti

Le chiese e le cappelle della Val Badia sono adornate con stupende statue, dipinti e affreschi di artisti altoatesini.

Molti sono i musei della valle che vi faranno familiarizzare con la lingua e la cultura dei Ladini e anche con la geologia e la formazione dei “Monti Pallidi”.

Il Santuario di Santa Croce

Si trova a 2.045 m di altezza, ai piedi del Sasso di Santa Croce a Badia.

Dalla valle una via crucis conduce fino alla chiesa e ai Prati dell’Armentara, seguendo le stazioni che si susseguono sulla strada. Ci sono sentieri forniti di indicazioni che portano alla Chiesa di Santa Croce anche a partire da San Cassiano e da La Villa.

La Cappella di Santa Barbara a La Valle

Si può raggiungere attraverso un sentiero non troppo impegnativo, all’insegna della tranquillità e del silenzio.

La Cappella è famosa per i dipinti all’esterno, che mettono in scena la Crocifissione e i numerosi affreschi all’interno.

La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Corvara

La prima testimonianza della sua costruzione risale al 1347: si tratta quindi della chiesa più antica del luogo. Maestosa e imponente, si distingue per lo stile gotico che la caratterizza.

Così chiamata per via della santa a cui è dedicata, la chiesa presenta al suo interno diversi affreschi della Santa Ausiliatrice Caterina d’Alessandria, sia sull’altare maggiore che sulle pareti.

La casa natale di San Giuseppe Freinademetz a Badia

Fu la dimora del Santo Freinademetz, noto per il suo apostolato missionario in Cina e santificato nel 2003 da Papa Giovanni Paolo II.

La fattoria risale al 1975, ed è una meta di pellegrinaggio amata dai visitatori di tutto il mondo.

Il Museum Ladin Ursus Ladinicus a San Cassiano

E’ dedicato all’orso preistorico e alla geologia delle Dolomiti.

Vi sono esposti lo scheletro intero di un orso preistorico e splendidi fossili riguardanti la formazione delle Dolomiti.

Il Museo Ladino Ciastel de Tor a San Martino di Badia

Se siete interessati a scoprire l’affascinante storia del popolo dei Ladini, questo è il posto giusto: è possibile apprendere molto sulla loro storia, la cultura e la lingua.

Inoltre, parte del museo è dedicata all’archeologia e alla geologia delle Dolomiti.

Scritto da Federica Maldari

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