Dublino cosa vedere in due giorni, le nostre tappe

Dublino è una città curiosa e piena di particolarità, di storia e di bellezza naturale.

La capitale irlandese, patria di Joyce e Wilde, non poteva che essere una città altamente eclettica, frenetica e dalle mille curiosità. Se il soggiorno è particolarmente “striminzito” nei tempi, è comunque possibile godere gran parte del fascino di Dublino, a patto si scelga cosa vedere.

Ecco le nostre tappe a Dublico, cosa vedere in due giorni.

Dublino cosa vedere in due giorni

Il Trinity College, una delle più antiche università irlandesi, rappresenta sicuramente un posto non solo suggestivo da un punto di vista architettonico, ma anche e soprattutto da un punto di vista culturale.

Oltre ai preziosissimi manoscritti contenuti all’interno della Long Room e delle altre stanze dedicate alla conservazione bibliotecaria, il Trinity College avendo potuto contare fra i suoi studenti Wilde, Beckett e Burke, oltre altri scrittori famosi, espone alcuni dei loro manoscritti in forma originale.

Estremamente consigliato.

Il Museo Nazionale d’Irlanda, non molto lontano dal Trinity College, è un’altra tappa che potrebbe risultare non solo un’esperienza estetica estremamente intensa, ma soprattutto un’occasione imperdibile per scoprire la storia d’Irlanda. Un museo davvero vasto, con oltre 2 milioni di pezzi contenuti e dall’ingresso gratuito!

Specie per chi non ha in mente di spendere cifre esorbitanti, il museo Nazionale è in grado di prendere molto tempo e regalare curiosità e particolarità di dettaglio della storia irlandese.

Questo renderà l’Irlanda un posto ancora più magico ai propri occhi, a causa della sua turbolenta storia medievale e moderna e le tante fasi storiche passate dal paese.

Altre tappe estremamente valide da visitare sono il castello di Dublino, di cui tuttavia solo la Record Tower rimane autenticamente intatta, con vicine le famosissime cattedrali di Christ Church e St. Patrick’s. La prima è una struttura imponente, risalente al 1870, anno in cui fu sostituita definitivamente la struttura in legno che appunto sorreggeva la cattedrale precedentemente.

La seconda, la cattedrale di St. Patrick risalente al 1191, è probabilmente uno dei luoghi più famosi d’Irlanda e all’interno è possibile ammirare i magnifici vetri a mosaico, la raffinatissima pavimentazione è maestosa nel presentarsi agli occhi dei visitatori e fa il paio con l’imponenza dei colori del resto della cattedrale.
All’interno della St. Patrick Cathedral è contenuta anche la tomba di Jonathan Swift e sua moglie Stella, altra tappa ritualistica di un itinerario “culturale”.

Attrazioni pubbliche

Non sono da sottovalutare neanche le locations pubbliche che Dublino mette a disposizione. I National Botanic Gardens, con le sue serre in stile vittoriano piene di piante tropicali e cactus possono far emozionare per la loro bellezza e suggestione visiva.

Per gli “avventurieri da pub”, la zona del Temple Bar e i suoi innumerevoli locali, la musica dal vivo degli artisti di strada e i colori delle opere di street art, significano molto per la capitale irlandese e infatti questa zona è una delle più famose e turistiche.

Dublino è anche cosparsa, fra i vari parchi e le varie strade, di tante statue e tanti posti d’interesse che risultano particolarmente affascinanti, come già per il resto di alcune attrazioni, agli appassionati di letteratura. Dublino è la città degli scrittori, senza ombra di dubbio, e in quanto tale è necessario sia vissuta con un occhio di riguardo in merito.

In due giorni è possibile vedere davvero tante cose diversificate e godere istanti di vita irlandese senza spendere troppo e, soprattutto, visitando i luoghi più “meritevoli” della città.
Dublino è così grande, in ogni caso, che anche semplicemente girando a caso per le sue vie si finisce per vedere qualcosa di unico e magico.

Scritto da Redazione Online

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