Isola Spitsbergen in Norvegia: tutto ciò che c’è da sapere

Un viaggio sull'Isola Spitsbergen in Norvegia, tra luoghi incantevoli e panorami incredibili.

Tutte le informazioni necessarie per partire alla volta dell’Isola Spitsbergen, in Norvegia, in uno dei luoghi più incredibili della terra. Ma dove si trova e cosa c’è da vedere? Scopriamolo subito.

Isola Spitsbergen in Norvegia

Spitsbergen, famosa anche col nome tedesco di Spitzbergen, è la più estesa isola dell’arcipelago delle isole Svalbard.

Il nome dell’isola deriva dalle 3 montagne chiamate Tre Corone.

L’isola occupa un’area di 39 044 chilometri quadrati, e su di essa si trova la maggior parte della popolazione dell’arcipelago, stanziata nei centri abitati di Longyearbyen, Barentsburg, Ny-Ålesund e Svea.

Spitsbergen è bagnata a ovest dal Mare di Groenlandia, a sud dal Mare di Barents a est e a nord dal Mare Glaciale Artico.

Il fiordo più lungo dell’isola di Spitsbergen è l’Isfjorden, le cui acque bagnano la maggior parte dei centri abitati dell’arcipelago.

Sull’isola vi sono anche alcune città fantasma: Advent City, Grumantbyen e Pyramiden, oltre che la stazione radio di Isfjord radio.

L’isola di Spitsbergen fu scoperta nel 1596 dall’esploratore neerlandese Willem Barents.

Spitsbergen

Cosa fare

Sull’Isola Spitsbergen si possono svolgere numerose attività, per esplorare il luogo e praticare sport.

Da non perdere è un giro in slitta fino alla Bolta Valley, una valle stupenda che deve il suo nome ad un cacciatore disarcionato dal cavallo. “Bolted” infatti significa “imbizzarrito”.

Inoltre, sull’Isola Spitsbergen si possono visitare le grotte di ghiaccio, ossia i pozzi profondi scavati dall’acqua nel permafrost, e ammirare le caratteristiche stalattiti e stalagmiti e gli impressionanti riflessi di luce.

Le escursioni sull’isola possono essere fatte solo in slitta o in motoslitta, poiché non ci sono strade ma solo piste.

Un luogo da visitare è la cittadina di Barentsburg, il secondo insediamento più popolato delle Svalbard, che conta circa 850 abitanti, per la maggior parte minatori russi e ucraini. Barentsburg è una città sovietica, ex centro minerario, costruita secondo i dettami dell’urbanistica sovietica. Oggi è rimasta uguale alle sue origini. Infatti, vi sembrerà di ritornare agli anni ’50-’60, alla Russia della Guerra Fredda. La città ha un museo con fossili e impronte di dinosauro, ma non vi sono negozi. Tuttavia, nel periodo estivo vengono organizzati spesso spettacoli folkloristici.

Qui, poi, si trova un’altra cittadina molto interessante da visitare: Ny Alesund, famosa per le basi scientifiche appartenenti a paesi di ogni parte del mondo. Ce n’è anche un’italiana, la Base Artica Italiana Dirigibile Italia, in ricordo a Umberto Nobile, responsabile dello Stabilimento militare di Costruzioni Aeronautiche a Roma dal 1919 al 1928 il monumento agli italiani.

Infine, da non perdere la mini-crociera della durata di tre giorni al Nord delle isole per vedere i trichechi sull’isola di Moffen.

Scritto da Ilenia Albanese
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