La location del film “Un altro ferragosto”

"Un altro ferragosto" è un film del 2024, di Paolo Virzì, che si propone come sequel del film "Ferie d'agosto" del 1996. Scoprite la location delle riprese!

“Un altro ferragosto” è un film del 2024, di Paolo Virzì, che si propone come sequel del film “Ferie d’agosto” del 1996.

Le famiglie protagoniste sono quelle del primo film, i Molino e i Mazzalupi, che si rincontrano dopo 27 anni nello stesso posto, a Ventotene.

Le cose però sono cambiate: Sandro, il capofamiglia dei Molino è ormai morente e per questo motivo, suo figlio Alberto decide di riunire la sua famiglia con quella dei Mazzalupi, per un’ultima volta, prima che il padre muoia.

Tra una serie di dolci avvenimenti, festeggiamenti e divertimento, lo spettatore si sentirà all’interno di una calda famiglia accogliente.

La location del film “Un altro ferragosto”

Il film è ambientato nella magnifica isola di Ventotene, che regala spazi naturali splendidi e immersivi, che rendono molto l’estate all’italiana, fatta di mare, piccole città vivaci e buon cibo.

Scopriamo qualcosa di più su questo paradiso terrestre!

L’isola di Ventotene

Ventotene è un’isola del Mar Tirreno, situata al largo della costa al confine tra Lazio e Campania. L’isola ha origini vulcaniche, dovute a deposizione di effusioni di andesite, basalto e tufo, e fa geograficamente parte dell’arcipelago ponziano.

Inutile dire che le spiagge da cui è caratterizzata l’isola sono mozzafiato: incontaminate e pulitissime, bagnate da acque tranquille e limpide in cui ci può tuffare da scogliere suggestive.

Cala Battaglia, Parata Grande, Cala Rossano e Cala Nave sono le più famose e le più belle, raggiungibili solamente via mare.

Anche la parte dell’entroterra ha un fascino tutto suo: campagne rigogliose che creano un contrasto piacevole con l’azzurro del mare, rendono l’isola un luogo versatile e completo, perfetto per tutti.

Infine c’è il centro storico di Ventotene, che accoglie appena si arriva al porto, con casette piccole e colorate, che danno proprio l’idea del classico borgo di pescatori, tranquillo e immerso in una vita placida, senza fretta e che vive in armonia con la natura circostante.

Scritto da Federica Maldari

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