Street Art: lavori di Street Art nella città di Milano

La Street Art a Milano si esprime attraverso lavori di nuovi e creativi artisti, scopriamo insieme le loro opere d'arte.

L’arte di strada, o meglio conosciuta come Street art permette, fin dai suoi esordi, a creativi e giovani con la voglia di esprimersi in modo alternativo attraverso il disegno, una nuova e moderna forma d’arte. Scopriamo insieme come l’arte di strada ha trasformato l’aspetto della città di Milano.

Cos’è la Street Art

Le origini di quest’arte risalgono ai primi Anni Duemila, quando a New York iniziarono a formarsi i primi artisti del genere. Gli Stati Uniti infatti sono stati la culla dell’arte di strada, che oggi si sta espandendo in tutto il mondo, Italia compresa. Le atmosfere preferite dagli artisti sono nella maggior parte dei casi le metropoli, i quartieri delle grandi città e gli angoli più nascosti delle periferie, che diventano scenografia perfetta per esprimere l’arte di questi disegnatori moderni.

Il loro stile è inconfondibile, anche se ognuno di loro si differenzia dagli altri proprio per avere una personalità che li contraddistingue. Chi per la forma, chi per le tematiche scelte, chi per i colori: ognuno di loro riesce a distinguersi in questo settore sempre più in grande espansione e che trova luoghi nuovi dove potersi esprimere.

Gli inizi della street art sono legati in particolar modo a un’espressione di ribellione da parte dell’artista stesso, in grado di raccontare, attraverso il suo lavoro appunto, le sue idee.

Si può infatti considerare come una ribellione agli stereotipi della società. I creativi negli anni si sono diffusi, come abbiamo anticipato poco fa, in larga misura a livello internazionale. Nel nostro paese il settore è in piena evoluzione, contraddistinto da una serie di firme che hanno già lasciato il segno.

I migliori esempi di Street Art a Milano

Milano è la città italiana che meglio può rappresentare e riassumere la street art del Belpaese. La metropoli, all’ombra del Duomo, può vantare infatti numerosi artisti writers e luoghi d’interesse riservati all’arte di strada. Sempre più spesso, se vi trovate a Milano e avete la possibilità di passeggiare tra le vie centrali e non solo, può capitare che l’occhio si incuriosisca osservando i graffiti artistici su muri, pareti di palazzi ed altro. Questo sta diventando ormai un modo di ravvivare il grigiore cittadino che incombe sul capoluogo milanese.

Ecco che così, all’improvviso, appare un tocco di colore in un luogo grigio; la città si trasforma e diventa scenario per nuovi artisti. Oggi, i murales, si considerano alla pari di opere d’arte, poichè rendono bene l’idea dell’evoluzione della nostra società, che è in continuo cambiamento. Milano diventa così un “museo a cielo aperto”: una città da osservare con il naso all’insù. La street art può quindi essere definita una vera forma d’arte contemporanea, sempre al passo coi tempi, da non confondere con gli atti di vandalismo, che sono tutt’altra cosa.

L’arte di strada è un mezzo di comunicazione dove i protagonisti sono gli street artist e molti sono gli spazi urbani adibiti per loro e la loro arte, a Milano. Tra gli esempi più importanti di artisti ci sono Millo e Clet Abraham, il quale si esprime attraverso i segnali autostradali. La Milano Street Art Map invece è il riassunto perfetto dell’espressione dei writers. Si tratta infatti dell’associazione Rainlab, nata grazie alla collaborazione con il Google Cultural Institute, con l’obiettivo di creare all’interno della città una mappa, un percorso interattivo, con tutti i riferimenti di street art presenti nella città di Milano.

I lavori dell’arte di strada milanesi, si possono così comodamente ammirare e vedere seduti sulla poltrona di casa propria, attraverso il sito internet del Google Cultural Institute, che porta nelle più note realtà milanesi. Gli utenti collegati trovano immagini ad alta risoluzione, avendo quindi la possibilità di osservare nei minimi dettagli le opere d’arte ed i tanti graffiti presenti nel capoluogo lombardo.

Chi sono i più famosi street artist milanesi

Gli street artist diventano sempre più popolari e noti, anche al di fuori del loro ambito lavorativo e professionale. Negli ultimi anni, questi aritsti sono cresciuti e si stanno facendo conoscere, anche fuori dai confini italiani. Tra le curiosità che Milano nasconde, molti sono i luoghi scelti per esprimere la street art.

Tra i più insoliti c’è il muro del Convento della Visitazione, il muro dell’Istituto Gaetano Pini e dell’archivio diocesano, dove sono raffigurati volti noti. Tra questi la poetessa Ada Merini, i cantanti Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, il maestro Claudio Abbado. Gli autori di queste opere molto particolari sono gli artisti Pao (Paolo Bordino) e Ivan Tresoldi.

I writers, che oggi si sbizzarriscono a disegnare sulle pareti cittadine, sono davvero molti. Milano diventa, così, la culla di questi artisti di strada che danno nuova vita a muri, facciate e spazi inusuali. Tra i tanti nomi che possiamo citare sicuramente Millo, conosciuto per le sue opere nel Giardino delle Culture, in via Morosini. Poi c’è Pao, al secolo Paolo Bordino, conosciuto per i suoi pinguini.

Poi, da ricordare, coloro che hanno decorato la ciminiera della Distilleria Fratelli Branca a Orticanoodles. L’Amministrazione comunale di Milano ha inoltre lanciato un progetto rivolto alla street art. Si tratta di Muri Liberi: cento muri sparpagliati per la città, assegnati ai writers, dove possono esprimere, in piena libertà, la propria arte.

Scritto da Marina Rissone

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