Il sito archeologico di Tiscali, in Sardegna: storia e visita

La guida alla visita del sito archeologico di Tiscali, in Sardegna, tra storia e meraviglie naturali.

Il sito archeologico di Tiscali, in Sardegna, è un villaggio storico costruito lungo le pareti della dolina. Un luogo incredibile da visitare durante un viaggio nella regione sarda, tra scorci incredibili e una lunga storia da scoprire.

Il sito archeologico di Tiscali, in Sardegna

Durante il viaggio in Sardegna, una delle tappe più belle da non perdere è il tour nel villaggio preistorico di Tiscali. Il curioso villaggio fantasma è celato dentro una grotta, invisibile dall’esterno e raggiungibile solo con un percorso impervio nel Supramonte, sulla sommità del Monte Tiscali a circa 500 metri di altitudine, che si eleva a destra del Rio Sa Oche nella Valle di Lanaittu.

Un percorso lungo la storia, in un’atmosfera suggestiva ed emozionante, alla scoperta di un insediamento che racconta un passato ancora non del tutto rivelato dagli studiosi.

tiscali

La storia del villaggio

Il particolare luogo in cui sorge il villaggio ha fatto sorgere numerose suggestioni e interpretazioni. I primi due storici che studiarono l’insediamento lo interpretarono come rifugio dei Sardi durante la conquista romana della Sardegna.

Oggi, tuttavia, la ricerca sostiene che i Sardi in questione non possono essere assimilati alle comunità nuragiche. Infatti, secondo le fonti storiche, quando la Sardegna fu annessa all’amministrazione di Roma nel 238 a.C., la Civiltà Nuragica era estinta da qualche secolo. Infatti, la Sardegna centro-orientale era abitata dalle Civitates Barbariae, le comunità non urbanizzate.

villaggio

Il villaggio

Il villaggio è costituito da numerosi ambienti e vani sussidiari distribuiti a nord e a sud-ovest della dolina. I muri erano realizzati con pietre in calcare locale appena sbozzato e di malta.

Nel sito è presente quella che oggi è nota come la capanna del capo, una capanna ancora oggi visibile ed in buono stato di conservazione. Questa presenta un ingresso con architrave in legno di terebinto.

Ancora oggi proseguono gli scavi archeologici che sono ancora alla ricerca della giusta attribuzione cronologica delle strutture. Tuttavia, le murature nuragiche presenti sono caratteristiche per gli ambiente a pianta circolare osservabile nella parte nord del sito. Invece, le murature della seconda fase potrebbero essere collocate cronologicamente all’età punica o all’epoca romana repubblicana e tardo repubblicana.

La visita

Per visitare questo incredibile sito archeologico è necessario acquistare il biglietto che ha un costo di 5 euro per adulti, mentre quello ridotto è di 2 euro.

Da ottobre ad aprile è possibile visitare il sito dalle 9.00 alle 17.00 a orario continuato. Invece, da maggio a settembre l’orario di apertura è dalle 9.00 alle 19.00 a orario continuato.

Scritto da Ilenia Albanese

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