Vacanze in famiglia: fai da te o villaggio turistico?

La scelta tra vacanza fai da te o soggiorno in un villaggio turistico è un dilemma che affligge molte famiglie. Ecco le differenze e i vantaggi.

Avvicinandosi all’estate viene da domandarsi quali sono i progetti degli italiani per le vacanze 2024. Il 2023 ha visto una netta preferenza per viaggi brevi, balneari e, soprattutto, “fai da te”. Questo significa che la maggior parte delle persone ha preferito fare ricerche e prenotazioni in autonomia piuttosto che affidarsi ad agenzie o strutture all inclusive. Quale di queste due alternative rappresenti la soluzione migliore è il dilemma che affligge la maggior parte delle persone, soprattutto quelle che hanno una famiglia.

Come dovrebbe muoversi chi ha bambini piccoli per scegliere una vacanza? Andare all’avventura o optare per un villaggio turistico?

È chiaro che risolvere questo dubbio in maniera oggettiva è impossibile: tutto dipende dall’età dei bambini, dai gusti loro e dei genitori, dalle abitudini, dal tipo di vacanze che piace fare. Sono tutti criteri che elencati così possono apparire di poco conto, ma in realtà ciascuno di essi ha un peso non indifferente nella scelta che si compie. Non esiste, quindi, un modo migliore o peggiore di organizzare la propria vacanza. Esiste solo il proprio modo di farlo.

Il villaggio turistico: una vacanza comoda

Il villaggio turistico è l’ideale per le famiglie che desiderano trascorrere del tempo al mare all’insegna del relax. I migliori resort in Italia offrono un servizio completo: nel prezzo sono compresi pernottamento, pasti, ombrellone e intrattenimento. Il tutto avviene in località da sogno con possibilità di godere in camera di una vista unica sul mare. Spesso, gli stabilimenti di questi villaggi sono centrali e ben collegati con altre spiagge o con città d’interesse culturale.

Il grande vantaggio del soggiorno in resort è data dalla presenza dell’animazione che durante il giorno organizza attività per i bambini. È un modo per permettere ai piccoli di socializzare e anche per ritagliarsi qualche momento di relax in solitaria o di coppia. Lo staff del villaggio rappresenta una risorsa anche qualora ci dovessero essere dei problemi (febbri improvvise o perdita di qualcosa).

Il fai da te: una vacanza libera

Chi ama l’avventura e soffre all’idea di essere “confinato” nello stesso posto per una o più settimane dovrà necessariamente optare per qualcosa di diverso dal villaggio turistico.

I viaggi organizzati in autonomia possono essere molto belli anche se ci si muove in un piccolo gruppo. L’importante è strutturare la vacanza sulla base dell’età dei propri figli e sulle abitudini che si hanno. Tutto questo a partire dalla scelta della meta. È importante includere luoghi d’interesse anche per i più piccoli e coinvolgerli nella scelta dell’itinerario e dei posti in cui mangiare, così da creare in loro voglia di partire e di partecipare attivamente al viaggio. Tutto questo sarà ancora più importante durante la preadolescenza. È in questa fase che si getteranno le basi per rendere la personalità curiosa e aperta alle novità.

Sarà opportuno cercare un alloggio dotato di cucina così da potersi preparare da mangiare in autonomia e prenotare in anticipo ristoranti e visite guidate. Solo così si può evitare di non stravolgere gli orari alla ricerca di un locale vuoto ad agosto.

I costi

Dal punto di vista dei costi, il viaggio in villaggio o quello fai da te non differiscono di molto. Non c’è un’opzione più economica a prescindere. Il risparmio è piuttosto legato alla località scelta, alla qualità del servizio e alle tempistiche di prenotazione.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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