Buonconvento, un borgo senza tempo: cosa vedere

Buonconvento, letteralmente "comune felice", è un piccolo borgo che sorge in Val d'Arbia, in provincia di Siena: scoprite cosa vedere!

Buonconvento, letteralmente “comune felice”, è un piccolo borgo che sorge in Val d’Arbia, in provincia di Siena: il suo nome riflette la pace e la serenità di cui godevano e godono tutt’oggi gli abitanti, che possono godere della fertilità di una terra ricca.

La zona è sempre stata un punto strategico dal punto di vista commerciale, per via della presenza dei due fiumi Arbia e Ombrone.

Cosa vedere a Buonconvento

Buonconvento è davvero uno dei borghi più belli di tutta la Toscana, perfetto per fare una gita rilassante, tra vicoli antichi e osterie dove mangiare piatti della tradizione toscana.

Se siete curiosi di scoprire qualcosa in più sul borgo, leggete l’articolo!

Il centro storico

Il centro storico di Buonconvento è molto affascinante per via dell’atmosfera che si respira, fatta di tempi lontani e tradizioni passate.

E’ diviso in due dalla via principale, via Soccini, che separa la parte est più verde e ampia, da quella ovest, più raccolta e dove si trovano i palazzi storici principali.

Tra questi c’è sicuramente Palazzo Pretorio, risalente al trecento, decorato con 25 antichi stemmi podestarili.

Continuando a passeggiare, vi imbatterete sicuramente nella Torre Civica, del XIV secolo, molto scenica per via dei due archi gotici che si aprono sulla facciata.

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Si tratta della chiesa principale di Buonconvento, un edificio antichissimo che risale al 1103, come testimonia una lapide al suo interno. Tuttavia l’edificio è stato soggetto a lunghi progetti di ristrutturazione nel 1700, che hanno dato vita all’edificio che possiamo ammirare oggi.

La chiesa è molto semplice nell’aspetto, ma comunque affascinante! Le opere che si trovavano al suo interno sono state trasferite al museo di Arte Sacra della città, che conserva capolavori di artisti come Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Girolamo di Benvenuto.

L’unica che è rimasta all’interno della chiesa tuttavia è “La Madonna in trono col Bambino” di Matteo di Giovanni, sicuramente da non perdere!

Scritto da Federica Maldari

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