Come aprire tour operator

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Nonostante il periodo che stiamo vivendo sarà ricordato sopratutto per la grande crisi economica che ha attraversato tutti i settori, il turismo sta negli ultimi tempi registrando una lenta ripresa, incrementando sopratutto i posti di lavoro.

Ecco perché, sempre più giovani, decidono di puntare su questo settore, sperando che la propria idea di turismo possa avere successo. Ecco perché la figura di operatore turistico (o tour operator) è sempre più diffusa nel mondo del lavoro, ma qual’è l’iter da seguire per realizzare questo obiettivo?

Per avventurarsi in questo mestiere bisogna sicuramente conoscere due o più lingue, imprescindibile l’inglese, ottimo lo spagnolo, mentre le lingue occidentali o il russo rappresentano sicuramente una marcia in più.

Per fondare un vero e proprio tour operator è bene possedere una laurea in Scienze del Turismo o in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, in modo da essere preparati sia dal punto di vista artistico che da quello finanziario.

Dopo di chè bisognerà scegliere una sede in cui fondare il tour op’erator visto che in Italia è vietato aprire un tour operator on line, in quanto è necessaria una sede fisica e un’assicurazione.

Oltre alle spese di apertura del negozio, all’inizio viene richiesto un deposito cauzionale di almeno 20000 euro. Dopodichè si verrà sottoposti ad un esame in materia turistiche che consentirà, una volta superato, di essere abilitati dalla FIAVET (Federazione Italiana Adenti di Viaggio). Sarà necessario contattare un “direttore tecnico”, in assenza di questa persona infatti nonsi può proseguire all’apertura vera e propria. Per evitare di affrontare da soli un mondo difficile e insidioso, spesso i tour operator si aprono in franchising.

Scritto da Giulia Mosca

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