Cosa vedere a Rio de Janeiro in inverno: la guida

Ecco una guida su cosa vedere anche in inverno nella meravigliosa città di Rio de Janeiro, tra arte, cultura, fede e scienza.

Seconda metropoli del Brasile dopo San Paolo, Rio de Janeiro è una città con oltre 6 milioni di abitanti. Ciò che colpisce maggiormente è il fatto che in lei convivono due realtà completamente diverse: da una parte i meravigliosi quartieri con grattaceli moderni e costosi, mentre dall’altra le favelas, i famosi quartieri fatiscenti abitati dal ceto più povero.

Cosa vedere a Rio de Janeiro in inverno: la guida

Se state programmando un viaggio a Rio de Janeiro in inverno, possiamo dirvi che è un’ottima idea: infatti non essendo alta stagione non troverete prezzi assurdi e il clima in questo periodo è perfetto!

Ecco una guida su cosa vedere in questa meravigliosa città dall’altra parte del mondo.

Cristo Redentore

Si tratta della terza statua più grande (38 m di altezza) del pianeta, nonché della più grande e famosa scultura Art Deco esistente, dichiarata, per ovvie ragioni, patrimonio dell’UNESCO.

Venne costruita tra il 1926 e il 1930, a testimonianza del forte credo cattolico brasiliano: infatti la statua rappresenta Gesù con le braccia spalancate, simbolo di pace e accoglienza.

Ai piedi del monumento c’è una targa dedicata a Guglielmo Marconi, che nel 1931, con un impulso radio, fece accendere le lampade che illuminano il monumento.

Pan di Zucchero

In Brasile sono tipici i “morros”, ovvero colline di di granito coperte da vegetazione.

Il Pan di Zucchero è il più famoso, sia perchè si raggiunge con la prima funivia brasiliana, sia per il panorama mozzafiato che offre.

Favela Rocinha

Non si tratta soltanto della più grande favela di Rio de Janeiro ma, probabilmente, della zona più estesa e popolosa dell’intero continente latinoamericano.

Uno spettacolo che rattrista il cuore, ma che è bene fronteggiare, per rendersi conto della fortuna di cui godiamo e che aiutare il prossimo è importante.

Jardim Botanico

Rare collezioni di bromeliacee, orchidee e un’interessante esposizione di alberi secolari e piante esotiche provenienti da tutto il mondo, come la noce moscata, il pepe, la cannella e tante altre spezie originarie delle Indie orientali, sono tutelate all’interno di questo locus amoenus.

Si tratta di uno dei più importanti giardini botanici del mondo, un autentico e imperdibile scrigno naturale che venne fondato ne 1808.

Quartiere Lapa

Il quartiere che fino al XX secolo era abitato da ricchi signori appartenenti alla borghesia.

Il quartiere Lapa, è perfetto per chi al mattino vuole apprezzarne la tranquillità: è un viavai di abitanti e turisti che si aggirano nei caratteristici negozi di antiquariato ma, al calar del sole, si trasforma in un centro nevralgico di vita notturna con bar, ristoranti e discoteche aperte fino alla mattina.

Museo del Domani

Si tratta dell’eredità delle Olimpiadi del 2016 che hanno voluto donare alla città una struttura futuristica dove scienza, arte, passato e presente si mescolano in maniera intelligente.

La struttura è all’insegna del rispetto per l’ambiente, alimentata da pannelli solari e raffreddata dall’acqua della baia.

Scritto da Federica Maldari

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