Grotta Reed Flute: la grotta cinese dai mille colori

Scopri la grotta Reed Flute e la Cina che ancora non conosci.

Se la Cina è famosa per la muraglia e le distese di piantagioni, c’è un altro spettacolare monumento per cui dovrebbe essere altrettanto famosa. Si tratta della Grotta reed Flute. Non si tratta di un edificio ma di un’area millenaria che i turisti, provenienti da tutto il mondo, visitano da sempre.

A lasciarli a bocca aperta con il naso all’insù sono i colori di questa speciale grotta. Se quindi avete programmato un viaggio in Cina, questa tappa non potrà davvero mancare.
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Grotta Reed Flute

La grotta Reed Flute è una cavità naturale di origine calcarea. Per oltre 1200 anni è stata una delle più famose attrazioni di Guilin, nella regione di Guangxi, nel sud della Cina. La grotta è stata così nominata nel corso del periodo di potere della dinastia Tang. In particolar il nome è stato scelto in riferimento ai numerosi canneti che crescono al di fuori di essa. Questi canneti diventano veri e propri flauti in grado di emettere un suono melodioso.

La grotta Reed Flute ha la forma di una borsa, con l’ingresso e l’uscita uno vicino all’altra. Il punto più alto della grotta raggiunge i 18 metri. In larghezza invece la sua parte più ampia raggiunge i 93 metri. Una volta entrati, si rimane colpiti da uno spettacolo unico. Il visitatore è accolto da centinaia di stalattiti che pendono dall’alto e stalagmiti che crescono sul suolo. Nella grotta ci sono anche colonne di pietra formate da stalattiti e stalagmiti. Le formazioni rocciose che hanno sede qui sono un vero e proprio tesoro. In particolare le rocce sono illuminate da luci multicolore. Questo dettaglio rende la visita unica e magica.

La grotta è lunga 240 metri ed è fiancheggiata da formazioni rocciose dai nomi suggestivi: Dragon Pagoda, Crystal Palace, Virgin Forest. Non è inusuale che i visitatori riconoscano nelle formazioni rocciose alcune forme specifiche: tende, uccelli, fiori, animali, creature mitologiche. Alcuni hanno intravisto persino di Babbo Natale con la sacca di regali e Statua della Libertà.

La storia della Grotta

All’interno della grotta Reed Flute ci sono segni che ne testimoniano la lunga storia. Ad esempio le oltre settanta incisioni, scritte in inchiostro e pennelli. Non si tratta di scarabocchi ma di segni originali databili fino al 792 d.C, durante la dinastia Tang. Il contenuto dei testi è legato ai letterati del tempo: diari di viaggio e poesie scritte da letterati della dinastia Tang, che hanno visitato la grotta. Anche per questo la grotta è conosciuta anche con il nome di “Palazzo delle Arti Naturali”.

La grotta si trova nel nord-ovest della città di Guilin. Si trova quindi a 5 chilometri dal centro della città ed è stata aperta al pubblico nel 1962. Insomma un luogo che da tempo allieta i visitatori del mondo. In passato, durante la 2°Guerra Mondiale, la grotta ha assunto la funzione di rifugio antiaereo per molte persone. Le canne infatti sono state lasciate crescere rigogliose. In questo modo erano in grado di coprirne l’ingresso.

Una leggenda narra addirittura che uno studente, visitando la grotta, cercò di descrivere la sua bellezza in una poesia, ma gli ci volle così tanto per trovare le parole adatte a descriverla, che venne trasformato in pietra. Insomma la fantasia si mescola alla tradizione e alla modernità. La Cina infatti sta imparando a valorizzare sempre più il suo patrimonio artistico e culturale. I turisti avventurosi e desiderosi di conoscere la vera essenza naturalistica di questa terra non possono certo perdere questa tappa nel proprio viaggio alla scoperta di questo mondo incantato. Esistono grotte famose anche in Italia. Tuttavia le dimensioni eccezionali di questo spazio rendono la grotta Reed Flute unica nel suo genere.

Come arrivarci

La grotta è attualmente dotata di un sistema di illuminazione artificiale che rende ancora più forte l’impatto visivo dei turisti. Si può decidere di visitarla con un tour di circa un’ora, che si snoda lungo un percorso a forma di “U”. I tour per visitare quest’area sono in realtà moltissimi. Consentono di immergersi in uno dei paesaggi agricoli più sorprendenti della Cina. Si può valutare di assumere un autista privato e una guida personale che possono recuperare direttamente i turisti in hotel. Dalla città di Guilin occorrono circa due ore per arrivare al villaggio di Ping’an. La prima tappa di questo percorso è proprio la grotta Reed Flute che è rinomata come “il palazzo dell’arte della natura”.

Qui si possono ammirare bellissime stalattiti, stalagmiti, pilastri di pietra, fiori di pietra di varie forme, tutto luccicante in luci colorate. Il tour può quindi proseguire lungo la rotta. Se concordato direttamente con una guida del posto, si può optare per farsi riportare direttamente in hotel. In questo modo non solo le distanze saranno facilmente coperte, ma potrai anche effettuare delle tappe dovunque tu voglia. Un ottimo modo per esplorare al massimo questa terra da sogno.Se invece opti per un tour di gruppo, puoi abbattere decisamente le spese del viaggio.

Scritto da Francesca Nidola

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