Lamezia Terme cosa vedere: il nostro itinerario

Lamezia Terme, terme sì, ma anche arte e storia.

In Calabria, non lontano dal Mar Tirreno, è presente un comune chiamato Lamezia Terme, una città che si trova in provincia di Catanzaro. Raggiungibile attraverso l’autostrada A2 uscendo all’omonimo svincolo, oppure dalla strada statale 280 per chi viene dalle terre dello Ionio.

La città di Lamezia Terme è una delle mete importanti della Calabria anche per i collegamenti ferroviari e aeroportuali, inoltre arrivando in aeroporto esiste la possibilità di poter noleggiare un’automobile in modo da avere il piacere di poter girare attorno al paese e nelle terre della regione Calabria.

Lamezia Terme, cosa vedere

Terme di Caronte

Il motivo per cui viene portato il nome di Lamezia Terme è collegato alle così dette Terme di Caronte, situate nel quartiere Sambiase del comune.

Il periodo in cui sono nate queste terme è sconosciuto, incerto, infatti secondo alcuni storici, le terme sono conosciute nel II secolo d.C., altri invece sono convinti che siano state conosciute dai tempi omerici.

Le Terme Caronte possiedono molte citazioni in merito al sapere della bontà terapeutica delle acque, un luogo da proporre per i turisti desiderosi di recarsi in Calabria e rilassarsi in queste acque termali, offrendo vari tipi di servizio e cura, permettendoli di cacciare il loro stress.

Castello Normanno Svevo

A Lamezia Terme, in zona Nicastro, c’è il Castello Normanno Svevo, un edificio molto antico presente sul colle di San Teodoro ed eretto dagli antichi Normanni nel periodo medievale, uno dei luoghi consigliati per i turisti appassionati di costruzioni antichi e rocciosi.

Come per le Terme Caronte, il castello possiede origini sconosciute, infatti secondo alcuni è stato costruito nell’800 d.C. dai Bizantini, mentre nell’anno 1000 dai Normanni, mentre la posizione in cui è stato messo il castello simboleggiava una delle idee strategiche legate alla difesa, permettendo pure di monitorare la pianura e il mare.

Statua di Federico II

Un altro luogo da visitare, sempre in zona Nicastro di Lamezia Terme, è la statua di Federico II, costituita di bronzo il cui simboleggia un’arte capace di diventare uno dei punti di riferimento dal punto di vista culturale e sociale, al fine di penetrare nella gente il senso della memoria.

La statua è correlata al Castello Normanno di Svevia perchè rappresenta uno degli imperatori del Sacro Romano Impero che con il volto e la mano puntava il dito verso l’edificio.

Museo

Un appassionato di arte e di storia, possiamo dire che a Lamezia Terme si trova un museo archeologico, un luogo visitabile da Martedì a Sabato dove i turisti possono guardare i reperti storici trovati presso la pianura lametina.

Il museo in questione presenta tre sezioni, la parte preistorica, l’età classica e il periodo medievale.

Andando per ordine, cominciamo a parlare della parte preistorica, dove si possono trovare i resti dei contadini facenti parte del Neolitico, mostrando le antiche attrezzature utilizzate dagli uomini del momento e una collezione di oggetti costituiti di ossidiana e ceramica, oltre al fatto che viene illustrazione di come si realizzavano i vasi nel periodo neolitico.

Nella sezione riguardante il periodo classico è dedicata a Terina, una delle colonie greche fondate tra la fine del VI e il V secolo a.C..

Diciamo che nella prima parte i turisti possono trovare reperti che rappresentano i legami riguardanti la pianura di Lamezia Terme, per fare un esempio uno dei reperti è un gruzzoletto di monete raccolte in zona Acquafredda, una delle frazioni del comune, ed è un tesoro risalente dai tempi della Magna Grecia.

Nella seconda parte invece si possono trovare alcuni reperti provenienti da un territorio chiamato Chora, soprattutto pezzi raccolti durante gli scavi, ossia oggetti legati all’Oikos oppure allo scambio di merci.

Nel periodo medievale vengono illustrati tre famosi monumenti, la chiesa dei SS. Quaranta Martiri di Caronte, l’abbazia di Sant’Eufemia e il Castello Normanno.

Nel XVII Secolo venne costruita la Cattedrale in memoria dei SS. Pietro e Paolo, a tutt’oggi lo troviamo in stile neoclassico, ricco di busti marmorei, in più possiamo trovare due nicchie che rappresentano i Papi Marcello II e Innocenzo IX.

All’interno della Cattedrale possiamo vedere tre navate, l’acquasantiera fatta in marmo verde, il coro ligneo e l’organo a canne.

Scritto da Redazione Online

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