“Dalla mia finestra- Al di là del mare”, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice venezuelana Adriana Godoy, è un film che tratta la dolce tematica dell’amore, un amore giovane e che deve andare in contro a qualche avversità.
Raquel e Ares sono due ragazzi vicini di casa: lei lo osserva di nascosto dalla sua finestra, pian piano innamorandosene, mentre lui è il classico bel ragazzo sciupafemmine, che in realtà non sa nemmeno chi sia Raquel.
Tuttavia i due si incontreranno, ma le cose non vanno come Raquel sognava: infatti il loro primo incontro ufficiale sarà dovuto a uno scontro per un futile motivo, ovvero la password del wifi.
Da qui i due non sapranno resistersi, regalando agli spettatori una storia romantica, fatta di baci appassionati, litigi e vero amore.
La location del film “Dalla mia finestra- Al di là del mare”
Le location estive che fanno da sfondo a questo film, sono quelle della Catalogna, in particolare quelle di Barcellona, una delle città più belle della Spagna, che d’estate raggiunge il suo massimo splendore.
Barcellona
Una delle città più attraenti d’Europa, per via della sua atmosfera allegra e festosa, dove il sole splende e dove i colori sono sgargianti e la musica suona: Barcellona ogni anno attira moltissimi turisti, specialmente durante il periodo estivo, il più bello per godersi la città e il suo mare.
La città di Gaudì merita una visita comunque, in qualsiasi stagione: come rinunciare allo splendore della Sagrada Familia, monumento simbolo della città con le sue forme uniche, oppure alla Rambla, perfetta per passeggiare tra locali e ristoranti, scegliendo quello perfetto per provare le prelibatezze locali.
Non potete fare un salto poi al Parco Güell, un’altra delle meraviglie che Gaudì ha lasciato in eredità a Barcellona: la fontana del drago è il simbolo del parco, ma anche la terrazza che si affaccia su tutta Barcellona merita di soffermarsi.
Infine vi capiterà di sicuro di passare davanti alle due case più iconiche della città: Casa Milà e la Casa Batlló, due residenze commissionate da due famiglie borghesi a Gaudì, che non ha esitato a dar vita a un capolavoro nel suo stile così eccentrico.
