Moda sostenibile: quali sono le capitali mondiali di questo trend

Tutti coloro che sono abituati a viaggiare sanno perfettamente come uno degli aspetti predominanti di ciascuna cultura e ogni popolo è sicuramente rappresentando dall’abbigliamento. Nel corso degli ultimi anni, ovviamente soprattutto nei Paesi industrializzati, si sta affermando una nuova moda, molto più rispettosa dell’ambiente che ci circonda.

Come è stato svelato da una ricerca portata avanti dal blog del casinò online Betway, andiamo alla scoperta di quelle che sono le città nel mondo con più negozi di vestiti dell’usato. In effetti, i negozi di vestiti usati sono sempre più diffusi e apprezzati. Anzi, per tante persone si possono considerare come la sola alternativa rispetto alla fast-fashion.

In inglese si è soliti impiegare il termine “Thrifting” per fare riferimento a questo trend che porta le persone a puntare soprattutto su dei capi di abbigliamento di seconda mano piuttosto che comprarli nuovi. In effetti, stanno andando sempre più per la maggiore i negozi di capi vintage, piuttosto che i cari e vecchi mercatini delle pulci, senza dimenticare i charity shop, anche grazie alla presenza online, che rende ogni acquisto più pratico e rapido.

La capitale mondiale che ospita il maggior numero di vestiti usati

Tra i più importanti stati che promuovono e sostengono i negozi di vestiti usati troviamo senza ombra di dubbio gli Stati Uniti. Nessuno occupa una fetta sul mercato a livello mondiale del genere e non è affatto casuale il fatto che tra le città che sono maggiormente legate al tema dell’ecosostenibilità, addirittura nove su dieci si trovano sul territorio a stelle e strisce.

La capitale ufficiale del settore della moda dei capi d’abbigliamento usati corrisponde a Los Angeles. In una delle città più famose in tutto il mondo per quanto riguarda la moda e il cinema propone un gran numero di soluzioni in riferimento ai capi d’abbigliamento usati. Non mancano di sicuro sia i charity shop che i negozi vintage, oltre 240 in tutta la città. Alle spalle di Los Angeles troviamo New York City, una delle metropoli in cui la densità di popolazione è altissima. Nonostante questo, la città della Grande Mela può contare su un vasto elenco di negozi dell’usato, visto che ci sono più di 350 negozi dove si possono trovare anche dei pezzi rari.

La situazione in Europa

Lo scenario dei vestiti usati nel Vecchio Continente è particolarmente variegato e molto ampio. Non mancano anche in Europa centinaia e centinaia di mercatini, così come di charity shop, che si possono molto facilmente trovare anche sul mercato online, in modo particolare negli eCommerce.

La capitale europea del mondo degli abiti di seconda mano è rappresentata da Berlino, che ha fatto registrare un corposo punteggio pari a 296 punti. Berlino può contare su oltre 3 milioni e 600 mila abitanti: anche per questo motivo, nella capitale tedesca si possono trovare almeno 240 negozi vintage e charity shop, oppure 56 tra car boot e mercatini.

Subito dopo Berlino si colloca Helsinki, che ha ottenuto un punteggio totale pari a 264 punti. Facendo un confronto con le altre capitali del Vecchio Continente, Helsinki non è certo ad alti livelli in termini di densità di popolazione, ma in Finlandia la moda dell’usato sta cominciando a diffondersi seguendo una velocità importante. Nella capitale finlandese troviamo ben 215 negozi, di cui ben 49 tra car boot e mercatini.

Sul gradino più basso del podio troviamo Londra. Nella capitale inglese, il trend legato al settore degli abiti di seconda mano sta crescendo a ritmi vertiginosi, visto che sono presenti ben più di 262 tra negozi vintage, car boot e mercatini. Subito fuori dal podio troviamo Parigi, che ha ottenuto 261 punti, sopravanzando di pochissimo Copenaghen.

Scritto da Sabrina Rossi

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