Parco archeologico di Selinunte: storia e curiosità

L'antica storia del parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani, e le sue origini.

Il parco archeologico di Selinunte, in Sicilia, racconta la storia e le origini dell’antica città greca che ha prosperato secoli nell’attuale provincia di Trapani. Uno dei siti archeologici più importanti al mondo che merita di essere visitato durante un viaggio nelle terre sicule.

Parco archeologico di Selinunte: la storia

Selinunte è il nome di un’antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, nell’odierna Provincia di Trapani.

Famosa in tutto il mondo, oggi costituisce il parco archeologico più grande d’Europa. I ruderi della città si trovano sul territorio del comune di Castelvetrano, nei pressi della foce del Belice.

Tantissime le opere e le rovine rinvenute in questo territorio, che lo rendono uno dei più suggestivi dell’intera isola.

Inoltre, nel sito archeologico, sull’acropoli vi sono alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri templi si trovano su una collina poco lontana.

Molti degli edifici sono rovinati in seguito a sismi avvenuti in epoca medievale; tuttavia alcuni interventi di anastilosi hanno permesso di ricostruire quasi completamente il Tempio E, anche conosciuto come tempio di Hera. Inoltre, è stato possibile rialzare in gran parte uno dei lati lunghi del Tempio C.

Le sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano soprattutto nel Museo Nazionale Archeologico di Palermo. Fa eccezione l’opera più famosa, l’Efebo di Selinunte, che oggi è esposto presso il Museo Civico di Castelvetrano.

Selinunte

Le origini dell’antica città

Situata presso la foce del fiume in cui si assiste alla crescita rigogliosa del prezzemolo selvatico (selion), la città sfruttò la sua posizione per ampliare i suoi commerci. Secondo Tucidide, Selinunte fu fondata verso la metà del VII secolo a.C. da coloni greci provenienti da Megara Iblea.

La città fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda metà del VII secolo a.C. in prossimità di due porti-canali. Grazie ai grandi commerci, nell’arco di poco più di due secoli, raggiunsero una floridezza economica che ha pochi confronti nel mondo greco e siceliota / magno-greco. Costruirono ed ampliarono una città di dimensioni grandiose, dotandola di numerosi edifici di culto e di opere pubbliche di primissima qualità.

Tuttavia, la città fu coinvolta nel clima di ostilità sorto fra Greci e Punici sul finire del V secolo a.C.. Così dal 409 a.C. in poi perse il suo splendore urbano divenendo un importante centro commerciale punico.

tempio sicilia

La visita

Durante i giorni feriali e festivi, l’apertura è alle 9, mentre la chiusura biglietteria è alle 19. Il parco chiude alle ore 20.

Il biglietto intero ha un costo di 6 euro, mentre quello ridotto è di 3 euro. L’ingresso è gratuito per i cittadini dell’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni. In più, l’ingresso è libero per tutti durante la prima domenica di ogni mese.

Scritto da Ilenia Albanese

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