Ronda, che cosa vedere in tre giorni

Ronda, la città vecchia e la città nuova divise da uno strapiombo di 160 metri. Che cosa vedere in tre giorni nella città costruita sull'abisso.

Ronda, nella vivace provincia di Malaga, è tra le più antiche cittadine andaluse. Caratterizzata dalla sua particolare collocazione su un’altura di duecento metri, che cade a strapiombo sulla pianura sottostante, e divisa a metà da una profonda gola, el Tajo, è una città dal particolare fascino che senza dubbio merita di essere inserita in un tour dell’Andalusia.

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Ronda

La città è divisa in due da el Tajo, una canyon di 160 metri sul torrente Guadalevìn, unite dal Ponte Nuevo, uno dei simboli di Ronda.

A collegare le due parti anche le due antiche vie di congiunzione, il Puente viejo e il Puente de San Miguel. Da un lato la città nuova, risalente al XV secolo, dall’altro la città antica di epoca moresca. La città antica conserva i caratteri arabi, mentre la città nuova è famosa per ospitare la più antica arena spagnola, Plaza de toros.

Che cosa vedere

La zona della città vecchia, con le sue stradine tortuose e gli elementi della cultura araba, è sicuramente la più caratteristica.

Sull’antica via di collegamento tra le due parti della città, il Puente viejo, si trova la porta di Felipe V, dalla quale si accede alla zona moresca. A poca distanza la Casa del Rey Moro. Il palazzo è in rovina, ma è possibile visitarne gli affascinanti giardini, costruiti su più livelli. La principale attrazione della Casa del Rey Moro, però, e l’annessa Mina, una galleria scavata nella roccia a scopi di difesa, dove, attraverso una scalinata di gradini sconnessi, si può scendere fino al livello del torrente e guardare lo strapiombo dal basso.

Nel quartiere di San Miguel si trovano gli antichi Bagni arabi, raggiungibili dal Puente Viejo. Costruiti nel XIII secolo, sono tra i meglio conservati della Spagna. La struttura è composta di tre zone principali, che seguono il modello dei bagni termali romani, con acqua calda e acqua fredda e parzialmente interrati.

L’imponente Puente Nuevo, il collegamento tra le due parti della città di più recente costruzione, è un maestoso ponte settecentesco, dal quale si può ammirare el Tajo, il solco scavato dal Guadalevín.

Dall’altra parte del ponte si trova il quartiere El Mercadillo, il punto di inizio della parte nuova della città, dove movimentate vie di negozi e locali in cui gli abitanti si riuniscono davanti a un bicchiere di vino andaluso, creano l’atmosfera che ci si aspetta da una città del sud della Spagna.

La plaza de toros

Al di là della discutibilità dello scopo della sua esistenza – sempre più persone considerano la corrida spettacolarizzazione della tortura nei confronti dei tori – Plaza de toros, nella città nuova, rappresenta per la città di Ronda un monumento storico. È la più antica arena dell’Andalusia, risalente al XVIII secolo, ed e è il luogo in cui è stato fondato l’ordine dei cavalieri della Maestranza. L’edificio è in stile neoclassico e costruito interamente in pietra. Si trova nel quartiere di El Mercadillo, a nord del Puente Nuevo.

Scritto da castaldi arianna
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