Weekend nell’Isola di San Pietro: 10 cose da vedere

L'Isola di San Pietro è un gioiello della costa sarda che richiama ogni anno numerosi visitatori. Insieme alla vicina Isola di Sant'Antioco, forma l'arcipelago del Sulcis, localizzato nel sud ovest della Regione.

L’Isola di San Pietro è un gioiello della costa sarda che richiama ogni anno numerosi visitatori. Insieme alla vicina Isola di Sant’Antioco, forma l’arcipelago del Sulcis, localizzato nel sud ovest della Regione.

L’unico centro abitato dell’Isola è la cittadina di Carloforte, fondata nel 1736 da un gruppo di pescatori, dove regnano incontrastate la tranquillità, una natura incontaminata e le tradizioni popolari più autentiche.

L’Isola viene visitata ogni anno da numerosi turisti, soprattutto in estate, dato che rappresenta la meta ideale per trascorrere un weekend indimenticabile, dove poter trascorrere sia piacevoli momenti di relax che attività adrenaliniche.

Come raggiungere l’Isola di San Pietro e cosa vedere

L’Isola di San Pietro si raggiunge in traghetto: in genere sono previste numerose partenze durante il giorno, in particolare durante la bella stagione.

Si sbarca sull’unico porto presente, ovvero il porto di Carloforte, mentre ci si può imbarcare sia da Calasetta che da Portovesme, che è una piccola frazione del Comune di Portoscuso.

Per scoprire tutte le bellezze dell’Isola in totale libertà e autonomia, il consiglio è quello di muoversi per l’Isola con la macchina, sfruttando la possibilità di imbarcare il veicolo sul traghetto.

Del resto, è possibile noleggiare un’auto non appena atterrati in Sardegna, rivolgendosi a realtà specializzate del settore come Ellepirental, che con oltre 40 anni di esperienza rappresenta un vero e proprio punto di riferimento sul territorio.

Spostandosi per l’Isola di San Pietro in auto sarà quindi possibile pianificare al meglio ogni spostamento durante il proprio fine settimana di vacanza.

Visitare il centro di Carloforte

Disseminata dalle sue caratteristiche case colorate in tonalità pastello, la città di Carloforte rappresenta l’unico borgo abitato dell’isola. Venne fondata durante il regno di Carlo Emanuele III da un gruppo di pescatori liguri provenienti da Tabarka, un’isola al largo della Tunisia. L’origine ligure degli abitanti si può riscontrare nel dialetto che si parla in città, nelle tradizioni popolari, nei costumi e nell’urbanistica del paese, come si evince visitandone il centro storico.

Esplorare la natura

Sull’Isola di San Pietro è presente una Riserva Naturale Orientata, ovvero un’area naturale protetta, che racchiude al suo interno numerose varietà di flora e di fauna. Qui è possibile ammirare varie specie vegetali rare e osservare la vita della fauna locale, fra cui i suggestivi fenicotteri e il Falco della Regina.

Scoprire l’enogastronomia locale

A Carloforte rimane viva una tradizione enogastronomica ricca di pietanze molto rinomate, come ad esempio il tonno di Carloforte, che ancora oggi viene pescato e viene lavorato proprio in questo borgo. L’origine ligure del borgo emerge anche nelle ricette che gli abitanti sono soliti proporre, come ad esempio la focaccia genovese, la farinata e il pesto, i quali vengono affiancate da altre specialità di derivazione araba.

Visitare le spiagge

Le spiagge disseminate sull’Isola di San Pietro si distinguono per il fatto di essere uniche e tutte diverse fra loro. Qui è possibile trovare, infatti, sia le distese sabbiose, particolarmente adatte per le famiglie con bambini piccoli, sia quelle di ciottoli che gli scogli. Tra le spiagge più famose spiccano quella de La Bobba, la spiaggia del Girin e Cala dello Spalmatore.

Immergersi in acque cristalline

L’Isola di San Pietro è ricchissima di spiagge e cale dalle acque limpide dove immergersi; tuttavia, uno dei luoghi più amati è la spiaggia de La Bobba, che si caratterizza per la presenza di una striscia di sabbia bianca, delimitata da una fitta vegetazione di macchia mediterranea. La spiaggia, che è riparata dal Maestrale, consente di fare il bagno in tutta tranquillità.

Fare birdwatching

Il birdwatching può essere praticato dappertutto nell’Isola, e in particolare all’interno dell’area protetta dalla LIPU in prossimità di Cala Fico. In quest’oasi LIPU è possibile osservare il Falco della Regina, il quale viene a riprodursi emigrando ogni anno dal Madagascar. Tale specie, infatti, tende a nidificare lungo la costa settentrionale dell’Isola.

Praticare lo snorkeling

Le acque che costeggiano l’Isola di San Pietro sono un vero e proprio paradiso per chi pratica lo snorkeling. L’acqua, infatti, oltre a essere limpida e cristallina, è popolata da numerose specie marine, come ad esempio i colorati pesci spirografi, i saraghi, le orate, ma anche gli splendidi (quanto delicati) coralli.

Esplorare le grotte

Sull’Isola di San Pietro sono presenti numerose grotte, fra cui quella di Nasca e quella di Punta delle Oche. Qui gli appassionati di immersioni potranno esplorare i fondali marini. Tuttavia, è possibile avere un’idea della morfologia di queste grotte anche noleggiando un’imbarcazione di piccole dimensioni.

Vedere il faro più occidentale d’Italia

Nel punto più occidentale dell’Isola di San Pietro è possibile visitare punta Capo Sandalo, dove sorge il faro situato più a ovest di tutta la penisola italiana. Si arriva nei pressi di questa località sia a piedi che in auto, e poi si esplora a piedi questo tratto di costa caratterizzato da un alto precipizio a ridosso del mare.

Fare surf o windsurf

I posti migliori per praticare questi sport sono le spiagge di La Caletta e di Cala dello Spalmatore. A Carloforte è possibile praticare questi due sport acquatici grazie alla presenza del vento proveniente dal Golfo del Leone, da Gibilterra e dal Nord Africa e sull’Isola chiunque voglia cimentarsi con le onde, potrà noleggiare l’attrezzatura.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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