Acquapendente: la Gerusalemme d’Europa dove si trova?

Dove si trova Acquapendente, considerata la Gerusalemme d'Europa, e altre informazioni utili.

Dove si trova Acquapendente, la Gerusalemme d’Europa? Un borgo ricco di luoghi magnifici da visitare, e pieno di storia raccontata dai suoi monumenti. Conosciamo di più su questo posto meraviglioso.

Acquapendente: dove si trova

Acquapendente è il nome di uno splendido borgo situato nel Lazio.

Più precisamente ci troviamo nella provincia di Viterbo, una zona conosciuta come Tuscia e dalle mistiche origini etrusche. Una cittadina incantevole e immersa nel verde dei boschi del territorio in cui prendono vita cascate fluenti e sensazionali. Tuttavia, ciò che dona a questo paesino fascino e suggestione è quello che lo collega con la Città Santa per eccellenza: Gerusalemme. I motivi sono connessi a un’interessante storia.

Situata nel centro Italia, Acquapendente è il luogo ideale per il riposo e la meditazione.

L’antico borgo, infatti, è sede di un’antichissima Cripta che contiene nelle forme il sacello di Gerusalemme, diviene meta ambita di pellegrini e appassionati.

Ma vediamo quali sono i luoghi più interessanti da visitare.

acquapendente

Duomo

La fondazione della basilica è da far risalire, secondo la tradizione, a Matilde di Westfalia, madre di Ottone I il Grande, la quale, in viaggio dalla Germania verso Roma, fece sosta ad Acquapendente. Qui, spinta dagli eventi e da un sogno premonitore, ordinò di far costruire la chiesa. Originariamente di forme romaniche, la basilica del S. Sepolcro ha subito, nel tempo, diverse trasformazioni fino al secolo XVIII. Da allora, infatti, in conformità con i canoni del barocco settecentesco, venne interamente ricostruita la facciata e modificata la navata centrale. Il suo interno si sviluppa su tre livelli: il superiore del transetto con l’altare centrale e le cappelle di S. Ermete e del Sacramento, il mediano con le tre navate e l’inferiore con la cripta romanica del XI secolo.

La cripta

La cripta del S. Sepolcro costituisce, per il gioco di colonne ed archi e per la sua antica origine, uno degli esempi più caratteristici ed importanti di cripte romaniche in Italia. Occupa lo spazio sottostante il transetto e l’abside della omonima cattedrale. Le 24 colonne che la costituiscono, suddividono la pianta in nove piccole navate, coperte da volte a crociera costolonate, che formano una caratteristica “T”.

Le decorazioni dei capitelli sono dominate da figure zoomorfe che si alternano con grandi varietà di soggetti e forme tra le quali uccelli, composizioni vegetali, teste di ariete. Al centro della cripta si sviluppa una doppia scalinata, scavata nella pietra, permette di raggiungere il sacello a forma di piramide rettangolare, riproducente il S. Sepolcro di Gerusalemme, con la presenza nel tabernacolo interno, di pietre incastonate che, secondo la tradizione, sarebbero state bagnate dal sangue di Cristo durante la Passione, come attesta una iscrizione latina posta nel muro davanti all’apertura del sacello.

Le torri

Degne di nota, poi, sono le Torri di di Acquapendente: la Torre Julia de Jacopo e la Torre dell’Orologio. La prima costituiva l’antico ingresso della città, mentre la seconda era parte del castello imperiale di Federico Barbarossa.

Scritto da Ilenia Albanese
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