Anzio, mare e cosa vedere

Anzio, la "casa di Nerone", oggi è una fantastica località turistica.

Anzio è una località particolarmente amata dai romani, molti dei quali hanno qui la seconda casa, perché con un viaggio di circa un’ora possono lasciare il caos della metropoli per abbandonarsi a qualche ora di sole e mare oppure possono prendere un traghetto per Ponza.

Gli amanti della storia, invece, la ricordano per l’evento che ha condizionato l’esito della Seconda Guerra Mondiale: il 22 gennaio 1944, infatti, gli angloamericani arrivarono sul tratto di costa tra Tor San Lorenzo e Torre Astura, rendendo Anzio il centro delle operazioni militari contro i tedeschi.

Cosa Vedere ad Anzio

Arrivando da Roma attraverso la via Ardeatina, si imbocca via della Fanciulla d’Anzio, nome legato al ritrovamento di una statua di epoca romana, che ora è conservata presso il museo nazionale romano.

Si arriva, così, alla Villa di Nerone.

L’imperatore nacque proprio ad Anzio e ciò contribuì alla fortuna di questa località, anche per l’apertura di uno scalo che diventerà, poi, uno dei più importanti del mondo antico. La villa era di dimensioni enormi, vi erano le terme ed un’esedra con numerose statue, molte delle quali sono state ritrovate in quest’area ed ora sono conservati in diversi musei della capitale.

Presso la villa, che si estendeva per una lunghezza di ben 800 metri, vi erano inoltre le mura, i portici e la biblioteca di Domiziano.

Dopo la morte di Nerone altri imperatori romani usarono questa dimora per soggiornare ad Anzio.

Poco dopo, oltre il faro, si trovano le cosiddette Grotte di Nerone che probabilmente erano dei magazzini destinati ai laterizi. Prima di diventare un importante centro nevralgico dell’Impero Romano, Anzio fu anche un punto di riferimento irrinunciabile per i Volsci.

Nei secoli successivi, come testimoniato da diversi documenti di epoca medievale, il porto della cittadina fu al centro di lunghe contese tra pisani e genovesi che volevano la supremazia sul Tirreno. Il nuovo assetto di Anzio venne dato da Innocenzo XII alla fine del Seicento, distruggendo di fatto quello precedente.

Anzio è prevalentemente una località balneare, eppure racchiude alcuni luoghi di particolare interesse. Parallelamente alla Riviera di Ponente si trova via del Faro che arriva fino al centro città, a piazza Pia.

Vale la pena vistare le collezioni custodite presso la graziosa Villa Adele, che si trova proprio sull’omonima via e fu la dimora del cardinale Cesi. Vi si trovano, infatti, il Museo Civico Archeologico ed il Museo dello Sbarco.

Fra le architetture religiose ci sono, soprattutto, la chiesa di Sant’Antonio e la Basilica di Santa Teresa del Bambino Gesù. Lungo il litorale fra Anzio e Lavinio, inoltre, si trova la Riserva di Tor Caldara una bella zona boschiva, praticamente ciò che resta della foresta mediterranea che ricopriva questi luoghi, dichiarata riserva naturale regionale per il suo interesse naturalistico grazie anche alla presenza di dune fossili ed alberi di leccio.

Ci sono, inoltre, i resti di una torre di avvistamento e di una villa romana.

Il mare ad Anzio

Questa località balneare è divisa in Riviera di Ponente e Riviera di Levante dal molo del porto turistico che è la meta di arrivo dei traghetti che fanno la spola con le isole Ponziane.

Il litorale è un susseguirsi di spiagge libere e stabilimenti balneari con la possibilità di usufruire di vari servizi e comodità, come il noleggio di cabine, ombrelloni, lettini, pedalò ed imbarcazioni. La zona, inoltre, offre molte opportunità per praticare vari sport acquatici come kitesurf, windsurf o vela.

Sul suo lungomare, poi, ci sono numerosi locali e ristoranti, rinomati per i loro piatti a base di pesce, che ogni giorno arriva freschissimo direttamente dai pescherecci del porto. Tutto il litorale è per lo più sabbioso con fondali che digradano lentamente verso il mare.

Molte delle spiagge più note hanno la particolarità di trovarsi anche in luoghi di interesse naturalistico ed archeologico. La spiaggia delle Grotte di Nerone, ad esempio, si trova nell’area della villa imperiale, le cui rovine arrivano fin nell’acqua ed accolgono ormai specie animali e vegetali.

La sabbia è dorata ed il fondale è ricco di pesci. Ci sono, poi, la spiaggia di Tor Caldara proprio nella riserva naturale e spesso set di film importanti ed il Lido dei Gigli, anch’esso caratterizzato da sabbia fine ed un mare cristallino.

Scritto da Redazione Online

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