L’Italia è un paese ricco di bellezze, sia storiche che culturali. Da tutto il mondo i turisti vengono nella nostra penisola per assaggiare la nostra cucina raffinata ed osservare ciò che l’architettura e le sculture hanno da raccontare. Ci sono posti che è obbligatorio visitare, anche se si è italiani.
Otranto e le sue bellezze
Esistono delle città italiane situate nei punti più esterni della penisola. Ad esempio la città di Otranto è considerata la città italiana più ad est, per via della sua posizione geografica.
Otranto si trova nella Puglia ed è caratterizzata da edifici in pieno stile delle città greche, con colorazioni tendenti al bianco. E’ un luogo culturale molto visitato e frequentato non solo dai turisti stranieri ma anche tantissimi italiani in vacanza, che vogliono prendersi un periodo di relax.
La Puglia inoltre è famosa anche per le sue spiagge mozzafiato, che offrono degli scorsi davvero spettacolari. Una volta qui è difficile ritornare indietro ed affrontare nuovamente la quotidianità.
Continuate a leggere l’articolo per scoprire di più sulla città italiana più a est.
Otranto, il punto più ad est d’Italia
Il vostro sogno è toccare i 4 punti più estremi d’Italia? Cominciate da quello più a est del nostro paese. Si tratta di Punta Palascia, dove si trova uno dei fari, da poco ristrutturato, del mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea, dove c’è il punto che sancisce la divisione tra le acque del Mar Adriatico e quelle del Mar Ionio.
Il posto ha una scogliera molto bella, da cui si vede la costa adriatica. Di sicuro un luogo particolare da visitare. Detta anche Capo d’Otranto, Punta Palascia si trova a Otranto, una bella cittadina pugliese, che fa parte del Salento, nella provincia di Lecce. C’è una tradizione che lega questo posto e che attira tanti turisti in loco: ogni anno, la notte di San Silvestro, molti accorrono per assistere alla prima alba dell’anno nuovo nel nostro paese e il faro è il luogo perfetto per assistere a questo magico evento.
Inizialmente Otranto fu un centro importante greco-messapoico, in seguito romano, poi bizantino e finalmente aragonese. Un castello s’innalza imponente al suo centro e una cattedrale normanna gli fa da scudo. Fu la città a dare il nome al famoso Canale d’Otranto, che costituisce un importante punto di separazione con l’Albania.
Il borgo antico della città è Patrimonio Unesco dal 2010, in qualità di Sito Messaggero di Pace ed è incluso nel club dei cosiddetti “Borghi più belli d’Italia”.
Una curiosità: il castello di Otranto è collegato alla cinta muraria. Fu Alfonso d’Aragona che lo fece costruire tra il 1485 e il 1498. Anche se la pianta del castello è pentagonale, questa risulta irregolare soprattutto per i rifacimenti del XVI secolo. Nel 1578 si aggiunse un bastione con baluardi per avvertire l’arrivo di navi nemiche.
Buon soggiorno nella Terra Salentina e, non dimenticatevi, di divertirvi la sera ballando i tanti balli tradizionali!!
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