Cosa vedere a Forlì e dintorni: la nostra guida alla città

Forlì, la cittadina romagnola amata dai turisti.

Forlì nasce intorno al 180 a.C, diventando una delle principali città dal punto di vista commerciale, imponendosi per la sua ricchezza e la perfetta gestione delle risorse degli Odelaffi, diventando un polo fondamentale di tutta l’Emilia Romagna. Partendo dal presupposto che Forlì rappresenta il tipico paese romagnolo, il suo clima non è particolarmente eccessivo.

Infatti, la città presenta inverni freddi e estati calde nella norma, questo non limita il turismo, ovviamente. Scopriamo cosa vedere a Forlì e dintorni.

Cosa vedere a Forlì e dintorni

Forlì è ben collegata con il territorio circostante. Per chi è motorizzato, può facilmente arrivare alla città dalla A14, mentre la stazione dei treni ha la sua fermata sulla tratta della linea Bologna-Firenze-Rimini-Ancona-Bari. Inoltre, la soluzione per chi arriva dall’estero o da zone più lontane, è l’aeroporto internazionale di Rimini, a circa 60 chilometri, a seconda della zona che si visita.

Forlì è collocata nella Pianura Padana, ma dista qualche chilometro dall’Appennino Tosco-Romagnolo. La città si mantiene anche a pochi chilometri dalla costa, questo permette ai visitatori di non privarsi di una “finestra” sull’Adriatico.

La città è attraversata da due fiumi: il Montone, che attraversa il centro e il Ronco. Forlì era circondata da mura, che dopo il fiorente sviluppo rappresentavano un limite per l’ampliamento territoriale, verso il territorio periferico.

Il centro storico ha una suddivisione caratteristica, che conserva i nomi antichi della città: Borgo Schiavona, Borgo Ravaldino, Borgo San Pietro e Borgo Cotogni sono i borghi principali, che si articolano intorno a diverse vie principali, che corrispondono a Corso Garibaldi, Corso Diaz e Corso della Repubblica.

Queste strade, che formano un caldo e interessante centro storico, sono percorribili a piedi, per ammirare le bellezze della città.

Attrazioni artistiche a Forlì

Artisticamente parlando, Forlì è un gioiello che pochi conoscono. Il suo Duomo, chiamato anche “Chiesa di Santa Croce“, è stato rimodernato nel 1400, apportando diversi cambiamenti, ad esclusione del portale. Il campanile venne abbattuto durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, dai tedeschi, prima di abbandonare Forlì, ma venne ricostruito nel 1970.

Un’altra chiesa da visitare è quella di Sant’Antonio Abate, costruita grazie ad un progetto dei Carmelitani Scalzi nel 1700.

Il palazzo più imponente e magnifico di Forlì è il Palazzo Comunale, che affaccia su Piazza Novanta Pacifici. Costruita a partire dall’anno 1000, aveva la funzione di protezione nei confronti della città. Venne ampliato verso la piazza nel 1450.

La facciata è molto elegante, venne disegnata da Perseguiti e Bertoni. Presenta una pianta trapezoidale, e al suo interno ospita le principali opere d’arte di valore, come il dipinto di Reggiani: “Supplici Argive”, oppure “Leena si morde la lingua”, di Argelli, ma anche nella Sala dei Fasti si possono osservare diverse opere pittoriche.

Anche Palazzo Gaddi è una splendida costruzione da visitare, che funge da ospite per diversi musei settecenteschi, come il Museo Romagnolo che ospita diverse opere della società forlivese del tempo e molti strumenti musicali.

Anche il Museo Etnografico è un’attrazione molto gettonata di Forlì, dove sono esposte diverse opere che raffigurano la borghesia artigianale di Forlì dell’epoca.

Invece, per gli appassionati del mare, il Museo della Marineria Romagnola è la più emblematica raccolta di oggetti della riviera, come imbarcazioni e oggetti tipici della navigazione.

Inoltre, il periodo garibaldino ha segnato notevolmente la città di Forlì, e per gli appassionati di questo periodo storico, il Museo del Risorgimento raccoglie le più celebri opere.

Forlì è una perla dell’arte, ma la sua periferia ospita diverse opere da visitare.
Il Bertinoro è un borgo medievale, locato tra Forlì e Cesena, a simboleggiare l’attaccamento tra le due città. Questo borgo ospitò Federico Barbarossa nel 1177.

Turismo

Ovviamente, non tutti sono appassionati all’arte, ma la città offre diverse opportunità per intrattenersi, come le fiere gastronomiche, o il Festival dei Murales.

La cucina di Forlì presenta le caratteristiche tipiche della Romagna, quindi lasagna, piadine e cappelletti. Anche i vini di Forlì sono molto conosciuti e ottimi da abbinare ai pasti, come il Trebbiano o l’Albana.

Il 13 di dicembre, invece, è possibile assistere alla festa di Santa Lucia, che innalza la tradizione del torrone di Forlì.

Scritto da Redazione Online

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