Escursione al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini è la più estesa area naturale protetta. Essa appartiene al sistema parchi e delle riserve naturali situate nella Regione Lazio. Tale area protetta ha delle cime che superano i 2100 metri di altezza.

Vediamo, ora, in breve qual è l’origine del particolare nome: il termine “Simbruini” deriva dall’elocuzione latina sub imbribus (che può essere tradotto con “sotto le piogge”).

Gli antichi avevano notato una caratteristica fondamentale della zona: che era costituita dal fatto che nell’area si avevano abbondanti piogge nel corso dell’anno. Esse in taluni anni sono doppie rispetto alla media regionale.

È opportuno ricordare che il territorio del Paro dei Monti Simbruini è costituito tra ben 7 comuni; essi sono a cavallo tra le province di Frosinone e Roma. I comuni del parco sono i seguenti: Cervara di Roma, Camerata Nuova, Subiaco, Jenne, Vallepietra, Trevi nel Lazio e Filettino.

Il limite settentrionale dell’area protetta combacia con il confine della Regione Abruzzo, mentre a sud-ovest con la vetta del monte Viglio (che è la più alta del Parco). Tutto questo per scendere verso Praiglio S. Onofrio (seguendo la vallata fino a Capodacqua, che è una zona situata a valle di Trevi nel Lazio). Da quel punto e fino a Subiaco il confine del Parco coincide con il corso del fiume Aniene.

Scritto da Johnny Giuliani

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