Fai autunno 2020 in Veneto: luoghi da visitare

I siti Fai da visitare nelle giornate d'autunno 2020 nel Veneto.

Le giornate FAI dell’autunno 2020 raddoppiano, dando la possibilità ai visitatori di godere delle bellezze del Veneto. Un’occasione speciale in cui scoprire luoghi meravigliosi delle regioni italiane.

Fai autunno 2020 Veneto

Il Fondo Ambiente Italiano è la fondazione che tutela e valorizza le bellezze e i siti storici e naturalistici italiani.

Il suo obiettivo, infatti, è quello di garantire visite alle bellezze di tutta Italia, organizzando anche le famose giornate FAI.

In queste occasioni, i visitatori provenienti da tutta Italia possono godere delle meraviglie nascoste nel territorio italiano, in modo gratuito. Infatti, viene richiesto solamente un piccolo contributo per finanziare la fondazione e perseguire i suoi obiettivi.

Durante il mese di ottobre, la FAI organizza delle giornate speciali che, per il 2020, raddoppiano con un doppio appuntamento.

Infatti, le date per visitare i siti italiani FAI sono 17 e 18, 24 e 25 ottobre, per permettere a più visitatori possibili di ammirare le bellezze in giro per l’Italia.

Molti sono, inoltre, i siti interessanti da visitare nel Veneto, con luoghi poco conosciuti spettacolari. Vediamo, quindi, quali sono i siti da non perdere e le modalità per partecipare alle visite.

Castello Scaligero di Malcesine Veneto

Siti Fai in Veneto

Tra i numerosi luoghi che si possono visitare durante le giornate di ottobre, nella provincia di Belluno troviamo il Palazzo Piloni.

Invece, a Padova, i Giovani del Gruppo FAI di Padova attendono i visitatori nei ricchi saloni del Palazzo Papafava dei Carraresi, in via Marsala, ingresso esclusivo per gli iscritti FAI. Visite previste anche nello Stabilimento Ruffatti, dal 1940 eccellenza nella produzione degli organi a canne e nella sede della Camera di Commercio in Piazza Insurrezione. Sarà inoltre aperta a Luvigliano di Torreglia, Villa dei Vescovi, bene di proprietà del FAI. Aperture previste anche per Piazza Anteriore e Vill da Ponte a Codonegne.

Nella provincia di Rovigo apriranno al pubblico: l’Abbazia della Vangadizza di Badia Polesine, il Teatro Sociale Eugenio Balzan, la Villa Pellegrini Lorenzoni e Chiesa di Sant’Antonio Martire. Imperdibili, poi, la Villa Valente Crocco – Casa della cultura e della legalità e la Collezione Balzan.

Poi, nella provincia di Treviso saranno aperti al pubblico: la Cappella dei SS. Cirillo e Metodio ai margini del roseto, il Giardino Botanico dell’azienda agricola biodinamica San Michele di Conegliano, e la Fondazione Feder Piazza.

Nella provincia di Venezia, invece, saranno aperte: la Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti, con il “Cristo in croce, la Vergine e San Giovanni” di Paolo Veronese, “Sant’Elena in adorazione davanti alla Croce”, unica opera di Guercino a Venezia, e “Sant’Orsola e le undicimila vergini”, opera mirabile di Jacopo Tintoretto. Imperdibile, poi, Palazzo Dolfin Manin, sede della Banca d’Italia. Aperta anche la Scuola Grande dell’Arciconfraternita di S. Maria del Carmelo. Nel corso delle due giornate saranno, inoltre, aperti i beni di proprietà del FAI il Negozio Olivetti di Piazza San Marco e Casa Bortoli.

A Verona, invece, il Cimitero Monumentale e gli adiacenti Ossario e Cripta. Saranno inoltre aperti Palazzo Beccherle, progettato nel 1818 su committenza di Bernardo Palmarini, Palazzo Brà e Palazzo Barbieri.

Scritto da Ilenia Albanese

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